Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Lipsia 1-0

L'Inter batte il Lipsia 1-0 grazie a un autogol di Lukeba e tanto basta per far volare i nerazzurri in testa alla classifica del girone di Champions Leauge dopo 5 giornate. A San Siro, la squadra di Inzaghi è stata artefice di una prestazione non spettacolare, ma autoritaria, con la vittoria arrivata dopo 90 e passa minuti di controllo, rischiando il meno possibile. Andiamo a vedere insieme, dunque, le cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Lipsia 1-0, prima di rituffarci sul campionato, dove i nerazzurri sono attesi dalla sfida al vertice contro la Fiorentina. SCORRI SCHEDE>>> VITTORIA CHE PESA I 3 punti erano l'obiettivo e contavano più di qualsiasi altra cosa e sono arrivati. Con questa vittoria, infatti, l'Inter vola a quota 13 in classifica e mette un mattone importante nel percorso verso gli ottavi di finale di Champions League. La vittoria di San Siro pesa come un macigno per questo motivo e perché mette i nerazzurri, in attesa delle gare di oggi, davanti a tutti in Europa. Un ulteriore attestato di stima meritato per il lavoro svolto da Inzaghi e dai suoi ragazzi SCORRI SCHEDE>>> MURO EUROPEO Contro il Lipsia, l'Inter ha ottenuto il terzo 1-0 consecutivo, che è valso la quarta vittoria in questa fase a gironi. Non solo, i nerazzurri sono rimasti l'unica squadra a non aver ancora subito gol in questa edizione di Champions League. Numeri da top, che esaltano soprattutto il muro difensivo europeo, sempre affidabile, che può dare una spinta anche per una maggiore solidità in campionato. Menzione d'onore per De Vrij, ancora sontuoso in sostituzione di Acerbi, in quella che è divenuta ormai una costante. SCORRI SCHEDE>>> ATTACCANTI SCOLLEGATI Oltre all'infortunio di Pavard, la nota stonata della gara contro il Lipsia è stata la prestazione dei due attaccanti, apparsi scollegati dal resto della squadra e, in generale, poco brillanti nelle scelte, soprattutto negli ultimi metri di campo. Lautaro Martinez non è riuscito a replicare le buone prestazioni con l'Argentina (va detto che era reduce dall'influenza), mentre Taremi continua a sbattersi tanto per i compagni, ma i numeri offensivi languono: solo un tiro in porta, da fuori area. SCORRI SCHEDE>>> ZIELINSKI RE DEL CENTROCAMPO Il dominio in fase di possesso di ieri sera è merito anche, e soprattutto, di un giocatore. Piotr Zielinski. Il polacco è un giocatore diverso a Mkhitaryan, ma contro il Lipsia ha dimostrato di avere delle qualità che lo rendono una risorsa unica. Difficile dire quando e se il polacco riuscirà a prendere il posto del centrocampista armeno, al quale Inzaghi rinuncia difficilmente per motivi tattici, ma è chiaro come in quella posizione l'Inter abbia due alternative di livello assoluto. SCORRI SCHEDE>>> UN DOMINIO DA NON SOTTOVALUTARE La coda del secondo tempo non deve ingannare: l'Inter ha concesso pochissimo al Lipsia e la sofferenza finale, di fatto, non ha prodotto spaventi o interventi miracolosi di Sommer. Anzi, a recriminare può essere l'Inter per il 2-0 annullato in modo dubbio a Mkhitaryan, per fallo di Thuram. Sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una gara dominata quasi in toto, con un primo tempo pieno di occasioni non convertite in rete e una ripresa di gestione del possesso di altissima personalità, ormai arrivata all'apice sotto la guida Inzaghi.

Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Lipsia 1-0

L'analisi della vittoria di San Siro

Enrico Traini - Autore

MURO EUROPEO

Enrico Traini
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