Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Milan 1-0
L'analisi dopo la vittoria schiacciante nel Derby di MilanoPer la seconda volta in venti giorni il Derby di Milano va all’Inter. Battuto il Milan anche in campionato, dopo il trionfo in Supercoppa Italiana, con il gol decisivo di Lautaro Martinez. Come di consueto, dunque, il giorno dopo la partita andiamo a vedere cinque cose che abbiamo imparato da questo Inter-Milan 1-0
INTER PRIMA TRA GLI UMANI
Davanti il Napoli fa un campionato a parte e continua a volare, dietro l’Inter comincia finalmente a dimostrare di essere su un piano differente rispetto alle rivali. Passo falso di Empoli e furto di Monza a parte, questa squadra difficilmente sta sbagliando colpi ultimamente e anche nei big match il ritmo è cambiato: Napoli, Milan due volte e Atalanta battuti in un mese. Tante partite ravvicinate, dispendiose a livello fisico e mentale, ma l’Inter ha risposto presente. Il problema che si pone ora, magari, sarà all’opposto, ovvero trovare gli stimoli giusti in gare “minori”. Ma sotto sotto aumenta anche un po’ il rammarico per qualche punto perso nella prima parte di stagione…
LAUTARO MARTINEZ LEADER TOTALE
Con la fascia da capitano al braccio sforna un’altra prestazione micidiale. Sfiora più volte il gol, segna quello decisivo e lotta per 90 minuti. Se il connazionale Enzo Fernandez è costato 120 milioni, lui quanto vale oggi?
RIECCO BROZOVIC E LUKAKU
Le buone notizie arrivano anche dalla panchina. Si rivede finalmente Brozovic che in poco tempo ha ripreso il comando delle operazioni in mezzo al campo e Lukaku lancia altri segnali incoraggianti. Avrebbe anche segnato, ma Massa decide di annullare. Dalla ripresa di loro due passa il livello di ambizione della nostra Inter per il finale di stagione.
SKRINIAR OSSERVATO SPECIALE
Era uno dei temi caldissimi del match. Al ritorno in campo dopo la rottura e l’annuncio dell’addio a fine stagione, Skriniar è stato accolto dal comunicato della Curva Nord che aggiunge alcuni dettagli alla vicenda ma non elimina tutti i dubbi sul caso. L’importante però era il campo e lì lo slovacco ha fatto il suo. Favorito anche da un Milan arrendevole, è stato però concentrato. Un esempio perfetto è stato il retropassaggio nei minuti finali, molto rischioso ma gestito a sangue freddo. Il pubblico non lo ha beccato, speriamo di continuare così.
MANIFESTA SUPERIORITÀ
Ok qualche assenza, ok il momento di difficoltà. Ma l’Inter ha dimostrato ancora una volta di essere ad un livello superiore rispetto a questo Milan. E non da oggi. Questa volta però a certificarlo c’è anche il risultato, finalmente.