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Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Udinese 2-0

Mostrando una grandissima capacità realizzativa, l’Inter ha archiviato la pratica Udinese negli ottavi di finale di Coppa Italia grazie alle reti di Arnautovic e Asllani. Un’ottima risposta data a Simone Inzaghi dalle cosiddette ‘seconde linee’ nerazzurre in una serata in cui, oltre alla vittoria, è arrivata una prestazione solida e senza grossi rischi.

Come di consueto il giorno dopo la partita, qui su Passione Inter andiamo a vedere cinque cose che abbiamo imparato ieri sera dal successo ottenuto dall’Inter in Coppa contro l’Udinese.

1) Dopo Lazio-Inter, viene spontaneo chiedersi: ieri sera i nerazzurri sono stati abbastanza rispettosi dell’Udinese? A parte la provocazione ironica, è stata una partita ottima, anche considerando che l’Inter schierava una formazione ricca di turnover. Nonostante i tantissimi cambi, la squadra ha mostrato grande spirito competitivo, regalando un bello spettacolo ai tifosi.

2) Senza molti costruttori di gioco tradizionali, l’Inter ha messo in campo una strategia più verticale del solito. I lanci precisi di Asllani sono stati una vera chiave tattica: ha dimostrato personalità prendendosi responsabilità importanti e contribuendo in maniera significativa alla fluidità del gioco. La ciliegina sulla torta è stato il gol olimpico da calcio d’angolo, un gesto tecnico straordinario che ha esaltato la serata.

3) Grande soddisfazione per il gol di Arnautovic. Non era un tiro semplice, ma è riuscito a realizzarlo con grande qualità. Questo gol potrebbe rappresentare un punto di svolta per lui, aiutandolo a entrare più nel vivo del gioco. Inoltre, si spera che anche Taremi possa seguire lo stesso percorso. Nonostante il palo colpito davanti al portiere, l’iraniano ha mostrato segnali di crescita incoraggianti.

4) Tra i tanti protagonisti, alcune prestazioni sono state meno convincenti. Buchanan non ha brillato come ci si aspettava, Darmian ha commesso qualche sbavatura e Lautaro ha avuto un’altra grande occasione sciupata. Nonostante ciò, il bilancio complessivo rimane ampiamente positivo grazie al contributo di altri giocatori chiave.

5) Una nota di merito va a Josep Martinez, bravissimo a farsi trovare pronto in ogni occasione. Zielinski ha confermato la sua classe pura con giocate di qualità, mentre Bisseck ha lasciato ottime sensazioni da centrale puro della difesa a tre. La sua prestazione suggerisce che ieri sera sia stato piantato un bel semino per il futuro in un ruolo da seguire con grande attenzione.

Antonio Siragusano

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