18 Agosto 2024

Cinque cose che abbiamo imparato da Genoa-Inter 2-2

L'analisi del pareggio di Marassi

PROBLEMI IN DIFESA

Attenzione, però, perché qui non stiamo esortando a prendersela col giovane per difendere i più anziani. Tutt’altro, perché ieri Yann Sommer e Francesco Acerbi, rispettivamente anni 35 e anni 36, sono stati insufficienti. Letteralmente irriconoscibile il primo con l’errore sull’1-0 e altre indecisioni in uscita, ma soprattutto con i piedi, fondamentale nel quale l’anno scorso si era dimostrato praticamente infallibile. In netta difficoltà fisica il secondo, che – oltre all’età avanzata e un intervento chirurgico a giugno – paga anche una struttura fisica possente che non strizza l’occhio alla celerità nell’entrare in forma.

Qualche numero scatta la fotografia di una piccola differenza rispetto all’anno scorso: i gol subiti totali erano stati 24, adesso sono già 2 alla prima giornata. Per subire 2 gol, nel campionato scorso bisognava arrivare al 27 settembre, sesta giornata di campionato, quando l’Inter li prese tutti insieme nella sconfitta casalinga contro il Sassuolo. Ma c’è di più, oltre al numero delle reti subite: 7 tiri concessi al Genoa ieri. Troppi, per non parlare di una sensazione di svagatezza diffusa non solo nei difensori ma in tutta la fase di non possesso, oltre a una condizione atletica che è fisiologicamente (ancora) deficitaria.

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