Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Roma 1-0

L'ANALISI DI INTER-ROMA Era una gara piena di insidie, ma l'Inter ha battuto la Roma di misura, confermando la sua crescita a livello di mentalità e aggrappandosi al suo nuovo idolo, Marcus Thuram, capace di cancellare ogni ricordo di Lukaku. Una vittoria che va oltre i 3 punti e che mantiene i nerazzurri in vetta. Andiamo a vedere le cinque cose che abbiamo imparato dal successo di San Siro. SCORRI SCHEDE>>> VITTORIA DI MENTALITÀ C'erano tanti fattori extracampo a poter rendere la sfida con la Roma più complicata del normale, ma l'Inter non ha voluto farsi distrarre, a partire dal silenzio pre-partita. I nerazzurri volevano solo i 3 punti e li hanno ottenuti con la giustà mentalità, concedendo pochissimo ai giallorossi e senza farsi prendere la panico per lo 0-0 che si faceva sempre più concreto. SCORRI SCHEDE>>> E ALLA FINE ARRIVA IL GOL Pazienza e sangue freddo sono stati i due elementi fondamentali che hanno permesso all'Inter di sbloccare la gara, anche quando riuscirci sembrava essere sempre più complicato. La squadra di Inzaghi ha continuato a fare il suo gioco senza scomporsi e la rete di Thuram è stato il giusto premio a un'altra partita giocata da grande squadra, tecnicamente e mentalmente. SCORRI SCHEDE>>> THURAM SEGNA UN GOL SIMBOLICO La rete di Thuram, allora, è stata la ciliegina sulla torta. Perché il francese doveva inizialmente essere la riserva di Lukaku e, invece, è diventato il leader dell'Inter in pochi mesi, convincendo anche i più scettici delle sue enormi qualità. Il gol di ieri, allora, è la giocata defintiva che cancella per sempre il ricordo del belga dalla mente dei tifosi interisti. SCORRI SCHEDE>>> UN MURO INVALICABILE Se c'è una grande differenza tra l'Inter di quest'anno e quella della scorsa stagione, questa sta sicuramente nei numeri difensivi: dopo 10 giornate di Serie A, l'Inter ha subito solo 5 reti (con ben 7 clean sheet) contro le 14 del precedente campionato. Se i nerazzurri possono permettersi di trovare il gol solo a gara inoltrata, è merito anche di una difesa capace di ridurre a zero i rischi. SCORRI SCHEDE>>> E LUKAKU!? Doveva essere il suo grande ritorno, il grande spauracchio dell'Inter, con la difesa costantemente messa sotto pressione dalla sua pericolosità. E invece non è successo niente di tutto questo: i fischi del pubblico nerazzurro sono arrivati puntuali, ma il belga si è eclissato con una tale rapidità da non creare nemmeno particolare attrito con il pubblico di San Siro.

Cinque cose che abbiamo imparato da Inter-Roma 1-0

L'analisi del successo di San Siro

Enrico Traini - Autore

E LUKAKU!?

Enrico Traini
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