Forse il pensiero lo abbiamo fatto un po’ tutti, durante il primo tempo e all’intervallo: ecco cominciato il solito febbraio nero di Simone Inzaghi. L’Inter era in affanno, un po’ per meriti altrui (vedi il pressing feroce della Roma) e un po’ per demeriti propri, perché c’era anche della deconcentrazione di base, come dimostrano i due gol subiti: un calcio piazzato e un contropiede. C’era il rischio di crollare psicologicamente, dopo la vittoria sulla Juventus e la serie di scontri diretti. E anche quello di vedere nuovamente i fantasmi del febbraio di due anni fa.
Niente di tutto questo, perché – dopo la telefonata di Inzaghi negli spogliatoi – la capolista è scesa in campo e ha fatto quello che sa fare meglio: dominare la partita. La Roma ha potuto poco e l’Inter si è presa tre punti dal peso specifico immenso.
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