Cinque cose che abbiamo imparato da Torino-Inter 0-3

L'ANALISI DI TORINO-INTER Non è stata una partita semplice nella prima metà, ma alla fine l'Inter ha portato comunque a casa una vittoria netta e autoritaria contro il Torino. A decidere la gara sono state la rete di Thuram e del solito Lautaro Martinez. Ad arrotondare il punteggio, invece, ci ha pensato Calhanoglu su rigore, nel recupero. Ora l'attenzione deve andare essere subito spostata sl Salisburgo, ma in attesa del match di Champions League, andiamo a vedere le cinque cose che abbiamo imparato dalla sfida dell'Olimpica. SCORRI SCHEDE>>> UNA VITTORIA NECESSARIA C'era una priorità nella gara con il Torino: tornare alla vittoria per dissolvere i dubbi sorti dopo il pareggio con il Bologna. La prestazione era secondaria, visto anche il modo di giocare de Torino, che non permette di esprimersi al massimo. L'Inter ha vinto, e lo ha fatto con una prestazione non sfavillante, ma comunque di grande autorità e concentrazione. La medicina migliore contro i possibili malanni di stagione. SCORRI SCHEDE>>> INZAGHI, L'AGGIUSTA-INTER Il primo tempo dell'Inter ha mostrato una squadra in difficoltà nel trovare le giuste combinazioni per andare in porta e mettere in difficoltà del Torino. La necessità di cambiare qualcosa era evidente. E Inzaghi è intervenuto con grande tempestività e lucidità. Prima alcuni aggiustamenti tattici che hanno rimesso in careggiata i nerazzurri, poi i cambi, che hanno inclinato favorevolmente il piano della gara. SCORRI SCHEDE>>> LAUTARO NON PERDONA PIÙ A Lautaro Martinez si è sempre rimproverata una certa umoralità nelle sue prestazioni. In giornata no, il Toro ha dimostrato di vedere la porta sempre più piccola, finendo per commettere errori anche grossolani. In questa stagione non sembra essere più così. Con il Torino, Lautaro ha faticato molto, eppure, da vero bomber, è andato a segno alla prima occasione avuta. Non è la prima volta che succede in stagione: e tanti indizi cominciano a fare una prova chiara. SCORRI SCHEDE>>> THURAM SOPRA OGNI COSA L'estate di Marcus Thuram è stata contornata di dubbi sulla sua efficacia offensiva. Arrivato all'Inter che lo stigmati dell'attaccante che non segna, il francese ha messo a tacere tutti, dimostrandosi un giocatore universale, capace di condire il suo gioco di tante sfumature diverse. E in questo momento per l'Inter è imprescindibile. Anche in giornate meno ispirate, dà sempre la sensazione di essere il nerazzurro che più di tutti può trovare la giocata decisiva. Con il Torino è stato così. SCORRI SCHEDE>>> DIFESA D'ACCIAIO Nemmeno un gol subito in trasferta e clean sheet numero 6 nelle prime 9 giornate di Serie A. Dopo gli errori contro il Bologna la difesa dell'Inter era stata messa un po' sotto accusa. La verità, però, sembra essere diversa. Al netto di alcune sbavature, la retroguardia nerazzurra sta mostrando grande solidità in questa stagione e la gara con il Torino lo ha confermato.

Cinque cose che abbiamo imparato da Torino-Inter 0-3

L'analisi della vittoria dell'Olimpico

INZAGHI, L’AGGIUSTA-INTER

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Enrico Traini - Autore

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Enrico Traini
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