Come cambia l’Inter con Simone Inzaghi?
Com’è ormai noto, il compito di sedere sulla panchina dell’Inter in seguito all’addio di Antonio Conte spetterà all’ormai ex tecnico della Lazio, Simone Inzaghi.
Nelle scorse ore la società nerazzurra ed il tecnico piacentino hanno trovato un accordo che legherà Inzaghi all’Inter per le prossime due stagioni per una cifra di 4 milioni di euro l’anno (più 1 di bonus).
Sono bastate circa tre ore all’interno della sede dell’Inter a Tullio Tinti, agente de tecnico, per riuscire a stilare un contratto dettagliato e per effettuare le prime telefonate di rito con la nuova dirigenza.
Adesso mancano soltanto l’ufficialità e la presentazione alla squadra, ma presto arriveranno anche queste. A Inzaghi serve giusto il tempo per poter sbrigare alcune piccole pratiche burocratiche e poi potrà recarsi a Milano già nel finesettimana.
Grande attesa per Inzaghi e le sue scelte tattiche
Proprio a Milano, adesso, c’è grande attesa per lui e, soprattutto, c’è una grande aspettativa per la sua nuova Inter che potrebbe puntare a vincere lo scudetto anche il prossimo anno, una scommessa non impossibile e sulla quale è possibile puntare utilizzando un bonus benvenuto per le scommesse sportive.
Con buona probabilità sarà un’Inter nel segno della continuità dove Inzaghi dovrebbe proseguire sull’impronta del 3-5-2 già impostato da Antonio Conte, seguendo un modulo che gli è sempre stato di riferimento. Anzi, è stata proprio l’idea della continuità tattica ad incidere molto sulla scelta di Simone Inzaghi, considerato dalla società l’allenatore al momento più adatto per valorizzare le caratteristiche dei calciatori che sono attualmente presenti in rosa. Con qualsiasi altro allenatore sarebbe stata necessaria una rivoluzione all’interno dello spogliatoio.
Va da sé che non sarà affatto facile riuscire a replicare le giocate dei due assaltatori Luis Alberto e Milinkovic. Ma comunque si ha già una certa idea su quali potrebbero essere i giocatori intoccabili per il nuovo tecnico nerazzurro. A partire da de Vrij, ma anche Brozovic dovrebbe restare per giocare davanti alla difesa in un ruolo come quella che ha coperto fino ad adesso Leiva alla Lazio. Barella, poi, è intoccabile da mezzala. Sensi dovrebbe essere preferito ad Eriksen, ma questo è ancora tutto da valutare anche in base alle loro condizioni fisiche.
C’è da dire, anche, che Inzaghi è uno di quegli allenatori attentissimi al modulo, uno di quelli che pur di non cambiare è in grado di far giocare fuori ruolo alcuni dei suoi giocatori, com’è successo a Parolo o Marusic.
Di certo c’è che ancora deve vedere e valutare la rosa. Dopodiché deciderà il da farsi.
Soprattutto perché ci sono alcuni nomi che sono piuttosto in bilico, anche importanti.
Mercato in uscita
E’ abbastanza chiaro, infatti, che Inzaghi non erediterà la stessa squadra che ha vinto lo scudetto quest’anno. Su questo Zhang e Marotta sono stati chiari: la società ha necessità di vendere uno o anche due giocatori nel caso in cui la società non riuscisse a piazzare la maggior parte dei calciatori che al momento sono sparsi in prestito per l’Europa.
Il primo nome indiziato è quello di Lautaro Martinez. L’argentino potrebbe lasciare i nerazzurri quest’estate per approdare in Spagna. In particolare c’è il pressing dell’Atletico Madrid che nei prossimi giorni potrebbe far arrivare a Milano un’importante proposta di acquisto.
In ogni caso, nei prossimi giorni la situazione inizierà a delinearsi ed ad essere più chiara per tutti.
Intanto, non resta che attendere l’arrivo di Inzaghi a Milano per la presentazione ufficiale.