25 Agosto 2020

Come sono andati gli acquisti 2019/2020 in casa Inter? Il bilancio, reparto per reparto

Da Eriksen a Lukaku: il report di fine stagione

CENTROCAMPO

Nicolò Barella

23 anni ma con una personalità da veterano. Barella è stato forse il miglior acquisto a centrocampo degli ultimi anni dell’Inter. La sua stagione è stata un continuo crescendo, arrivando a diventare dalla ripresa post lockdown il migliore per distacco. Antonio Conte quando ha potuto lo ha sempre schierato titolare, a dimostrazione dell’importanza dell’ex Cagliari. Corsa, quantità ma non solo: Barella infatti è stato l’unico centrocampista della Serie A a segnare almeno un gol in tutte e 4 le competizioni dove è sceso in campo (Serie A, Champions League, Coppa Italia ed Europa League). L’Inter ha già un punto fermo per i prossimi anni.

Stefano Sensi

Il migliore dell’intera rosa fino all’infortunio di ottobre: da lì in avanti non abbiamo più rivisto Stefano Sensi. Una stagione davvero sfortunata per l’ex centrocampista del Sassuolo, che verrà comunque riscattato e dunque diventerà un giocatore dell’Inter a titolo definitivo. La sua tenuta fisica è sicuramente un’incognita ma può diventare un’ottima alternativa per il centrocampo nerazzurro: i tifosi lo stanno aspettando.

Lucien Agoumé

Il classe 2002 è stato innanzitutto un acquisto per il vivaio dell’Inter vista la sua giovane età, ma Antonio Conte lo ha subito notato e nei momenti di emergenza per il centrocampo a causa di infortuni ha sempre risposto presente. Per Agoumé sono state 3 le sue presenze in Serie A ma con un futuro sicuramente roseo davanti a sé. Difficilmente la prossima stagione rientrerà in pianta stabile in prima squadra ma il suo momento arriverà molto presto.

Christian Eriksen

Il soggetto più discusso da gennaio in poi del mondo Inter: Christian Eriksen è arrivato nella finestra di mercato invernale e dal punto di vista economico è stata sicuramente una delle migliori trattative degli ultimi anni. Il campione danese però ci ha messo un po’ per entrare nello schema tattico di Antonio Conte ed il suo impiego è stato l’oggetto di discussione per tanto tempo. Alla ripresa post lockdown sembrava avesse trovato il suo posto in campo e soprattutto in Europa League è stato decisivo segnando anche la rete del 2-0 contro il Getafe nei quarti di finale. Un po’ più di difficoltà in Serie A, dove ha collezionato sì 17 presenze, ma solo 700 minuti ed 1 rete. Da un campione come lui dovrà ripartire la squadra nerazzurra per la prossima stagione perché Eriksen ha dimostrato la sua classe in Inghilterra ed in Europa e l’Inter non potrà altro che giovarne.