Al minuto 59 di quell’Inter-Sampdoria 3-0 del lontano 22 maggio 2022 si è chiusa l’esperienza interista di Ivan Perisic. Un infortunio muscolare, che poi si rivelò anche piuttosto serio, ha concluso anticipatamente la partita del croato, che però era già riuscito a mettere il suo zampino con il gol del momentaneo 1-0, con relativo ringraziamento ai tifosi interisti. Tifosi interisti che hanno sperato a lungo nel rinnovo del contratto, ma Perisic aveva già deciso di provare l’esperienza in Premier League, al Tottenham di Antonio Conte. È stato proprio il tecnico salentino infatti, dopo averlo “scaricato” nel 2019, a farlo letteralmente rinascere nel ruolo di esterno sinistro di centrocampo. Lo ha riaccolto all’Inter dopo l’anno di prestito al Bayern Monaco, ha lavorato su di lui per incastrarlo nel nuovo ruolo e ha generato una vera e propria macchina da guerra. Talmente forte, da averla poi rivoluta con sé anche in Inghilterra. Ma come sta andando davvero Perisic al Tottenham? Vediamolo insieme.
Statistiche – Partiamo dalla scheda dei dati:
Presenze: 7 in Premier League, 2 in Champions League.
Minuti in campo: 336 su 630 in Premier League, 180 su 180 in Champions League.
Gol: 0
Assist: 4
Posizione in campo: esterno sinistro per 8 volte su 9; esterno destro per 1 volta su 9.
Infortunio – Innanzitutto, è bene specificare che quella di Perisic non è stata un’estate normale, poiché parte della preparazione atletica fatta dal croato è stata finalizzata al recupero dall’infortunio subito durante Inter-Sampdoria. Di conseguenza, anche le primissime partite della nuova stagione possono aver risentito di questo lavoro particolare. Antonio Conte, infatti, ha detto di aver “rivisto il Perisic che avevo all’Inter“ solo dopo il terzo match di campionato, contro il Wolverhampton, prima da titolare dell’esterno. “È stato un periodo strano per me, per la prima volta in carriera ho avuto un serio infortunio muscolare. Ho avuto bisogno di più tempo per recuperare, ho lavorato molto durante l’estate”, aveva raccontato poi lo stesso Perisic.
Rendimento – Dopo essersi lasciato totalmente alle spalle il periodo difficile, però, il vero Perisic è tornato a dominare, sia dal punto di vista tecnico che da quello della leadership. Tatticamente parlando, il Perisic in versione Spurs ha diversi punti di contatto con quello visto in versione nerazzurra. La porzione di campo coperta è sempre quella dell’out di sinistra di un centrocampo a 4 o a 5, in cui spicca per intensità fisica. Solo una volta il croato è stato schierato a destra: Tottenham-Leicester 6-2, match in cui ha fatto registrare un assist (battendo un calcio d’angolo) ed è stato poi sostituito al 55′.
Gli assist, più che i gol (ancora fermi a zero), sembrano essere il piatto inglese preferito di Perisic fino ad ora. Dei 4 messi a segno, due sono arrivati direttamente da calcio d’angolo (uno battuto di destro, l’altro di sinistro), uno crossando dalla fascia sinistra dopo essere rientrato sul destro, e l’ultimo spizzando di testa un calcio d’angolo battuto sul primo palo, indirizzandolo quindi sul secondo dove era ben appostato Kane.
Leadership – Ciò che Perisic non ha mai perso è la leadership. È facile pensare che, oltre agli aspetti tattici, Antonio Conte abbia spinto per riaverlo con sé al Tottenham anche per questo. “Ci può dare tanta esperienza e può essere anche importante per Sessegnon, che Ivan può aiutare tanto a crescere, dandogli consigli e diventando per lui un punto di riferimento”, ha detto Conte qualche settimana fa. Mentre dalle parole del giocatore filtra ancora la mentalità del tecnico salentino: “Conte è sempre uguale, sempre sul pezzo. Spinge sempre tanto ed è importantissimo, sia per noi che per il club. In questo gruppo tutti vogliono lavorare e migliorarsi ogni giorno, e questo è importante”.
L’OPINIONE DI PASSIONE INTER
Il Perisic che emerge da questi primi mesi di stagione non è di certo paragonabile a quello visto nell’ultimo anno e mezzo di Inter: lo strapotere tecnico, atletico e mentale di quel periodo è quasi inarrivabile. L’inizio di campionato di Ivan è stato però in crescendo: ritorno in forma, qualche partita da subentrato e poi la maglia da titolare. È facile pensare quindi che, al netto di eventuali altri stop futuri, tra poche settimane mister Conte potrà contare nuovamente su un Perisic scintillante. E sarà molto interessante capire se anche in Premier League riuscirà ad essere un fattore determinante come accaduto in Serie A.
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