14 Ottobre 2019

Condò: ”Juve ancora superiore ma l’Inter può giocarsela. Sensi? In tanti falliscono ma lui ce l’ha fatta!”

La squadra nerazzurra è al secondo posto ad un solo punto di distanza dalla Juventus

Il giornalista Paolo Condò, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Calciomercato.it, ha fornito la propria analisi in merito alla lotta scudetto che quest’anno si preannuncia scoppiettante a differenza delle passate stagioni: l’Inter di Antonio Conte, seppur uscita sconfitta dal face to face con la Juventus, ha dimostrato di avere le carte in regola per giocarsela fino alla fine.

Ecco le sue parole: ”Speriamo che possa essere un bel campionato, che sia combattuto e che alla fine lo vinca il migliore dopo aver lottato con altre squadre e non con vantaggi abissali come ad esempio quello dell’anno scorso. Nello scontro diretto, la Juventus ha detto in maniera abbastanza chiara che è ancora di un livello superiore, per tanti motivi, per Ronaldo che è il migliore del torneo. Ma se ora l’Inter riprenderà a battere le altre come aveva fatto prima in maniera perfetta, con un 6 su 6, resterà attaccata ai bianconeri e a lungo. Dove l’anno scorso la Juventus ha scavato l’enorme differenza con gli altri club? Non solo con gli scontri diretti, ma anche il fatto che con le medio-piccole regolarmente faceva il pieno e le altre mollavano punti e, in questo senso, i nerazzurri stanno facendo molto bene il loro dovere per combattere fino alla fine. Il Napoli invece ha già perso dei punti che non avrebbe dovuto perdere e quindi ora è un trapezista che volteggia senza rete, perché non può più sbagliare.

Il super avvio di stagione di Sensi:‘Lo abbiamo scoperto tardi nel senso che era bravo già al Cesena ed al Sassuolo, però è chiaro che quando tu riesci a ripetere le stesse cose o addirittura incrementarle in un grande club come l’Inter, allora vuol dire che sei di un livello superiore. Perché farle allo stesso modo passando da un club di media classifica a una squadra che ha ambizioni da scudetto non è facile, e questo è l’esame che in tanti falliscono. Sensi lo ha già superato e a pieni voti”.

La Nazionale di Roberto Mancini qualificata ad Euro 2020:Un ritorno della normalità. Era anormale l’assenza dell’Italia ai Mondiali del 2018. Infatti era una cosa che non succedeva dal 1958 e spero che passino altri 60 anni prima che si ripeta. Mancini è tornato alla normalità, ma lo ha fatto in una maniera più che sufficiente, non soltanto sufficiente. Ha ridato una prospettiva a questa squadra, perchè l’età media bassa di questa formazione, ti fa pensare che raggiungerà il suo massimo non tanto ai prossimi europei, dove pure comunque ci potremo divertire, ma ai Mondiali. Mancano due anni e mezzo e questa è una rosa che, se le aggiungo questi anni di esperienza a tutti i giocatori che ci sono adesso, nessuno invecchia troppo, e anzi molti raggiungono il loro massimo. In questo senso trovo che la sua opera di ricostruzione sia stata fatta con la testa di dare una prospettiva a questa squadra”.

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