Conferenza, Ausilio: “De Boer non è in discussione, noi non analizziamo solo i risultati”
La dirigenza nerazzurra esporrà alla stampa gli esiti dell'assemblea dei sociDopo aver approvato all’unanimità il bilancio di esercizio al 30 giugno 2016 che ha decretato il rispetto degli accordi del Fair Play Finanziario è iniziata la conferenza stampa.
Il primo a parlare è l’a.d. Michael Bolingbroke: “Vorrei sostenere il mio appoggio al presidente Erick Thohir, che sarebbe voluto essere presente. Rispetto alle scorse stagioni abbiamo avuto dei notevoli ricavi nonostante l’assenza dalle Coppe. L’EBITDA che nel 13/14 era negativo, l’abbiamo portato in pareggio nel 14/15 e nella scorsa stagione ha raggiunto i 10 milioni di positivo. Lo scorso esercizio avevamo una perdita di 140 milioni che abbiamo ridotto a 59 milioni. Come molti sanno abbiamo un piano quinquennale, siamo già in anticipo sui nostri obiettivi e siamo sulla strada giusta. Il Financial Fair-Play è una normativa Uefa e per l’esercizio scorso siamo in regola e dovremmo aver superato l’obiettivo positivamente. Per il prossimo anno dovremo avere un pareggio, sarà un esercizio difficile ma se lo faremo rispetteremo tutti i punti del settlement agreement. La scorsa stagione avremmo voluto fare meglio del quarto posto. Per la prossima stagione vorremmo essere in Champions League, abbiamo dei giocatori di qualità. Abbiamo completato il management e possiamo così raggiungere gli obiettivi futuri. Gardini lavorerà con Ausilio sul piano sportivo. Quando ci siamo incontrati la prima volta due anni fa, dissi che per tentare di incrementare il fatturato e i ricavi bisognava aumentare i tifosi a San Siro. Abbiamo avuto un miglioramento del 22% ed è un dato unico in tutto lo scenario italiano perché nessun altro club italiano fa meglio di noi. Per il club è importante che i flussi di ricavi aumentino. Coloro che lavorano in campo e fuori devono lavorare a stretto contatto e in sinergia. Lunghe trattative hanno portato al rinnovo dell’accordo con Pirelli, la partnership più lunga per durata nella storia di tutto il calcio a livello europeo. Abbiamo anche un più alto livello di sponsorizzazioni nel mondo. Il messaggio è che per vincere dei trofei è necessario equilibrare anche il lavoro fuori dal campo. Anche Inter Campus sta andando molto bene. Siamo l’unico Club ad avere l’onore di incontrare Ban-Ki Moon, il segretario delle Nazioni Unite”.
“Gabigol lo vedremo nel prossimo futuro. In estate c’è stata la difficile decisione di cambiare allenatore. Colgo l’occasione di ringraziare Roberto Mancini. Abbiamo assunto Frank de Boer con cui ci sono stati degli alti e bassi di risultati. L’acquisizione da parte di Suning ci darà una grande opportunità verso i successi futuri. Abbiamo 311 milioni di tifosi e siamo uno dei Club più supportati. La maggior parte dei tifosi sono in Cina e Suning ci dà una grande opportunità di contatto con i nostri tifosi. Presto apriremo un ufficio a Nanchino per sviluppare e monetizzare il nostro brand in quella realtà geografica. Dovremo guadagnare anche notevoli opportunità grazie alle competenze di retail maturate da Suning. Non abbiamo ancora rinunciato al titolo italiano e abbiamo in agenda l’obiettivo di portare a casa lo Scudetto. Credo che con l’aiuto di Suning riusciremo ad espandere i nostri ricavi commerciali in Asia. Il nostro piano quinquennale dovrebbe ricondurci ai fasti del passato. Infine vorrei dire delle cose sulla Lega. Dovremo eleggere un nuovo presidente. La serie A si trova al bivio. In Germania e in Spagna stanno cercando di riorganizzarsi e questo dovrà avvenire anche in Italia. Il presidente dovrà pensare alla riqualificazione degli stadi e al pubblico. Nel modello inglese c’è una grande attenzione a livello dirigenziale. Chiedo a voi giornalisti di far riflettere su questo improrogabile cambio di direzione”.
Poi è la volta delle domande dei giornalisti:
Il presidente Thohir e Suning hanno scelto de Boer, ha incontrato più difficoltà delle previsioni?
Yang: “Sì, Suning sta facendo questo investimento a lungo termine. Lo sport è un sottosettore del nostro gruppo. Non abbiamo solo l’Inter ma anche una squadra in Cina, abbiamo una tv e diritti televisivi per le partite. Solo da 4 mesi siamo azionisti dell’Inter, ci vuole tempo, ma stiamo lavorando. Crediamo che l’Inter abbia un ottimo marchio e un team di qualità. A volte nel calcio ci sono degli alti e bassi anche sul campo. Ma l’importante è che tutti lavorino a stretto contatto”.
Cosa significa quando una squadra gioca come mercoledì in un periodo difficile per l’allenatore?
Zanetti: “Bisogna affrontare le difficoltà e ripartire. Così nel calcio come nella vita. Noi dobbiamo essere una linea unica tra società, squadra e allenatore e continuare nel nostro percorso. Passare dalla gara con l’Atalanta a quella col Torino significa che dobbiamo migliorare nella continuità”.
Nonostante la vittoria sul Torino non si sono placate le voci su de Boer.
Zanetti: “Noi leggiamo ciò che si scrive ma questo non condiziona ciò che vogliamo e dobbiamo portare avanti. Dobbiamo ripartire e portare l’Inter dove merita per essere competitivi”. Bolingbroke: “Per qualsiasi allenatore è difficile prendere la squadra in quel momento come de Boer. Noi siamo tutti con lui. Il compito che gli spetta non è semplice. Durante la pausa invernale potrà passare dieci giorni con i giocatori e sarà un momento fondamentale”.
Al di là delle partite sembra che de Boer faccia fatica a comunicare con i giocatori, come si può rimediare? Al di là di Zanetti e Ausilio non ci sono tanti interisti in società, pensate di fare qualcosa al riguardo?
Ausilio: “Quante partite abbiamo sbagliato quest’anno? Due, tre? Stiamo cercando di migliorare, ma ciò che è più importante è capire cosa c’è dietro il risultato, non pensiamo al 50% di partite perse, se fosse così avremmo messo in discussione l’allenatore. Io non leggo nulla da 15 giorni. Noi analizziamo le partite durante la settimana con l’allenatore. Per me è stata più negativa la partita col Southampton che con Cagliari e Bologna. Partite che sono state giudicate peggio a causa del risultato. Veramente negativa è stata la partita di Bergamo, poi abbiamo perso per un errore legato alla stanchezza. Noi cerchiamo di capire come poter migliorare. L’allenatore ha delle idee positive e propositive. L’Inter arriva a concludere in porta tante volte. La partita di mercoledì che è stata dominata senza il gol di Icardi rischiava di finire in pareggio. Noi non abbiamo contattato nessuno e la panchina dell’Inter è di Frank de Boer e sfido chiunque a dire il contrario”.