Inter-Juve, de Boer: “Zero problemi mentali dei miei, i giocatori non hanno più scuse”
L'allenatore nerazzurro risponde alle domande dei giornalisti sulla sfida di domaniDopo Massimiliano Allegri è tempo di conferenza stampa anche per l’allenatore dell’Inter. PassioneInter.com è presente con il proprio inviato per raccogliere in diretta dalla sala stampa del Centro Sportivo ‘Angelo Moratti’ di Appiano Gentile le dichiarazioni di Frank de Boer sul big match che andrà in scena domani allo stadio ‘Giuseppe Meazza’ in Milano.
Come di consueto le sue prime parole sono concesse ad Inter Channel: “Certamente è più difficile comunicare e farsi capire dai giocatori dalla panchina, ma penso di avere giocatori in grado di capire. C’è anche l’intervallo per parlare con loro. Inter-Juventus è una grande occasione, è una partita speciale. Sono fiducioso, i nostri tifosi saranno il dodicesimo uomo in campo, rispettiamo la Juventus ma non la temiamo”.
MAGGIOR PRESSIONE IN SERIE A – “È chiaro che quando si è tecnico dell’Inter la pressione è maggiore. Ciò che stiamo facendo tutti all’interno del club è lavorare duro per migliorare. Sapevo già che la pressione sarebbe stata alta ma non è un problema. Io sono convinto che riusciremo a farcela, ma tutti possiamo guardarci allo specchio dicendo che stiamo facendo il massimo per ottenere i risultati dell’Inter. Questo è un processo e anche i tifosi sanno che ci vuole tempo, è un progetto e lo faremo sia per noi che per i nostri tifosi. Durante la mia carriera ho passato altri momenti difficili, quando non si ottenevano i risultati la pressione si alzava. La pressione rimane alta in qualsiasi grande club ma lo sapevo, io sono capace di caricarmi sulle spalle qualsiasi tipo di pressione”.
INTER-JUVE – “Chiaramente dobbiamo accettare che adesso il calendario ci farà giocare contro una grande squadra come la Juve. Noi dobbiamo avere grande rispetto ma non timore, con l’aiuto dei nostri tifosi possiamo fare bene. Abbiamo visto l’anno scorso nel ritorno di Coppa Italia il risultato ottenuto, se mettiamo in campo lo stesso atteggiamento possiamo avere un buon risultato”.
TIFOSI – “Loro sono i nostri tifosi, devono credere in noi. Il loro sostegno per noi è necessario. Questi sono i momenti in cui si ha davvero bisogno di loro, soprattutto in partite come quelle di domani”.
PREVISIONI SUI RISULTATI – “Chiaro che ci si fa sempre un’idea su ciò che ci si aspetta quando si comincia un’avventura come quella con l’Inter. Non è così facile arrivare subito ai risultati, ma grazie al club e alla qualità dei giocatori si può arrivare ai risultati che ci prefiggiamo”.
ROTAZIONE DEI GIOCATORI – “Io credo che in futuro magari la situazione sarà più chiara sui titolari. Ma io devo pensare sia in breve che in lungo termine, devo prevenire gli infortuni, ci sono 4 partite in 11 giorni. Sulla carta un allenatore vorrebbe avere il 90% dei giocatori che rappresenta il gruppo principale, devo prendere dei rischi ma devo anche ragionare in questo modo”.
TATTICHE – “Noi abbiamo sempre rispetto per l’avversario. Anche contro l’Hapoel abbiamo analizzato le immagini, sia io che lo staff. Poi concludiamo sul come mettere in pericolo gli avversari e sui piccoli dettagli, come il pressing da fare. Domenica vedrete come giocheremo contro la Juve. La mia strategia è capire come noi possiamo far loro male e come loro possano fare del male a noi”.
RIVALITÀ CON LA JUVE – “Questo rappresenta una partita particolare per tutti, in primis per me. Domani ci sarà la voglia di sentire uno stadio pieno. Con partite come questa la motivazione serve meno, perché si tratta di una partita speciale per tutti. Sono convinto che loro daranno del loro meglio. Ma uno sportivo professionista si deve vedere anche contro Empoli e Bologna. Io lo dico ai giocatori in allenamento perché non è vincendo contro la Juve che si possono vincere i campionati ma approcciando nel miglior modo possibile tutte le partite”.
ATTEGGIAMENTO DEI GIOCATORI – “Non credo sia difficile che la squadra trovi motivazioni particolari per una partita vista in tutto il mondo. Ribadisco la motivazione deve esserci sempre e approcciarsi allo stesso modo anche contro l’Empoli. Per esempio il mio amico Van Bronckhorst ha perso tante partite di seguito al Feyenoord, una parte del club voleva esonerarlo, mentre alla fine chi aveva i poteri decisionali ha deciso di tenerlo. Il Feyenoord ha battuto il Manchester ora e chi lo voleva mandare via esulta con lui. Ho sempre creduto che fosse un grande allenatore, ha avuto un momento difficile, ma ora sta ottenendo i suoi risultati. Nel calcio succede questo”.
ERRORE DA NON COMMETTERE DOMANI – “Abbiamo visto ad esempio quanto ha fatto il Siviglia contro la Juventus che ha perso un po’ di palloni. Ed è pericoloso come avvenuto anche a Pescara. Quando si perde palla in questo modo è pericoloso, soprattutto quando si affrontano squadre come la Juve domani”.
PROBLEMA DI APPROCCIO ALLE GARE – “Ma io credo che in tutte le partite che abbiamo giocato abbiamo avuto opportunità per segnare per primi. Credo che sia questione di tempo che segneremo per primi, non credo sia questione mentale. Semmai accade che dopo che subiamo gol caliamo un po’ mentalmente. Chiaro che contro la Juventus non si giocherà solo col cuore ma con la testa, se si subisce gol con la Juve non si deve perdere la testa altrimenti è chiaro che si perderà. Noi contro la partita con l’Hapoel abbiamo parlato e analizzato di ciò che è successo. Dopo aver preso gol abbiamo concesso altre occasioni. Ho spiegato ai giocatori che bisogna comunque giocare allo stesso modo, con la stessa mentalità. La squadra deve mantenere la stessa concentrazione”.
PERISIC E ANSALDI – “Perisic sarà convocato e Ansaldi no”.
CONDIZIONE FISICA – “In questo momento sono tutti pronti per giocare 90 minuti. Non ci sono più scuse per non essere in forma al livello fisico. Abbiamo lavorato al massimo e hanno giocato in nazionale. Siamo in una condizione fisica vicina al massimo”.
FORMAZIONE ANTI-JUVE – “Nell’allenamento odierno la squadra capirà come giocare domani. Ma ho già in mente la formazione da schierare contro la Juve”.
GABIGOL – “E’ bello sapere che è arrivato e che anche lui capirà che significhi giocare per l’Inter, ha fatto allenamento oggi ed è bello averlo con noi così da dimostrare ciò di cui è capace, dovremo valutare il suo livello di condizione, ma sono convinto che possa aggregarsi molto presto”.