Thohir: “Suning vuole prendere Gabriel Jesus, valutiamo anche Berardi e Candreva”
La nuova dirigenza nerazzurra riunitasi in mattinata al "Palazzo Parigi Hotel" ha risposto alle domande dei giornalisti presenti in conferenza stampaLa conferenza stampa di presentazione dei nuovi proprietari del Suning Holdings group è proseguita con le risposte date dalla dirigenza dell’Inter ai giornalisti presenti all’evento.
YANG YANG – “Come Suning abbiamo investito 270 milioni di euro. Siamo diventati l’azionista di maggioranza dell’Inter e abbiamo messo altri dirigenti per sostenere lo sviluppo dell’Inter in futuro. Il nostro management ha un programma molto dettagliato per il futuro per gestire le risorse sia in Asia che in Europa. Ma quello dell’Inter ha raggiunto risultati importanti, non abbiamo alcuna intenzione per il momento di cambiare dirigenti. Suning è un colosso, abbiamo partner in tutto il mondo e loro stanno dando un occhio in Europa. E discuteremo sicuramente di futuri sponsor. Abbiamo tantissimi tifosi in Cina, ne stiamo parlando. Abbiamo dirigenti italiani e una componente internazionale. C’è una buona base, abbiamo 5 nuovi consiglieri, dando il nostro contributo. Saremo a disposizione per dare supporto”.
THOHIR – “Crediamo in Roberto Mancini, ha fatto un ottimo lavoro. Abbiamo migliorato molto, naturalmente non è abbastanza. Dobbiamo qualificarci per la Champions League al più presto e operare in maniera coerente in Champions League. Abbiamo preso tanti giocatori, non penso che quest’anno andremo con altri 11 giocatori cambiati. Dobbiamo costruire una squadra in maniera coerente. Abbiamo una buona squadra, Suning desidera attirare i migliori giocatori al mondo ma anche gli italiani. Suning vede un’opportunità di prendere Gabriel Jesus e di questo siamo abbastanza sicuri. Nello stesso tempo, stiamo studiando la situazione di Berardi e Candreva, se è possibile discutere con le loro squadre. Non cerchiamo di prendere 7 giocatori ma due o tre. L’Inter Primavera è tra le top al mondo, abbiamo un’accademia in Italia. Noi siamo sicuro che la Cina produrrà anche nuovi talenti, la nuova sfida è con Suning. Apriremo una nuova accademia in Cina, così che i giocatori cinesi possano accedere al mercato globale. Abbiamo firmato un accordo con la Uefa. Il mercato è buono e crediamo che i giocatori che abbiamo oggi siano i migliori. Abbiamo bisogno di giocatori di qualità per la Champions League. Per la crescita del calcio in Italia, credo sia molto importante in Serie A di avere sempre più risorse per il calcio italiano e questo credo che vada riconosciuto. Abbiamo cercato di completare il progetto San Siro, credo che sia possibile ma i nostri partner del Milan non hanno ancora deciso. Apriremo un tavolo con il nuovo sindaco, il progetto deve essere buono per la città di Milano. Ci sarà un meeting con Mancini tra due ore, è importante che la nuova proprietà e Mancini si comprendano al meglio dandosi nuovi obiettivi anche parlando del tipo di sostegno che si può avere. Con Moratti abbiamo cenato, lui è leader spirituale del club. Non credo che possano essere mai sostituiti. Suning vuole essere di nuovo in Champions League, Moratti sarà advisor e consulente. Il rapporto che c’era prima ci sarà anche in futuro. Io avevo sempre detto di voler costruire un management forte e una squadra forte. Ma non volevo competere con Moratti. Ringrazio il presidente Zhang e la Suning per aver creduto in questo progetto. Sarò felice di continuare a lavorare con l’Inter per garantire risultati. Farò del mio meglio, darò il massimo. Questo è quello posso fare, grazie al supporto di Suning penso che potremo fare un passo avanti per raggiungere livelli più alti di competizione. Vedo un grande entusiasmo nei tifosi, l’Inter è la squadra più seguita in Cina. Grazie alla presenza di Suning, la nostra presenza e il sostegno della squadra crescerà notevolmente. Se consideriamo anche la crescita dei tifosi, l’Inter è la squadra più seguita in Asia. Anche grazie al contributo di Moratti. Un incedibile? Vogliamo una squadra da Champions League, vogliamo creare un team per i prossimi tre anni. Ci sono un paio di club che competono per Gabriel Jesus. Noi faremo del nostro meglio per averlo, c’è una gara tra club. Alla fine deciderà lui se il nostro programma per lui è credibile. Se non sarà così ci sono altri giocatori in cui crediamo. Suning vuole avere un giocatore internazionale e uno italiano”.
SUN WEIMIN – “Vogliamo portare nuovi giocatori ma vogliamo creare anche un grande settore giovanile, formando nuovi giocatori. Vogliamo creare sinergia di risorse, aiutandoci a vicenda per realizzare i nostri obiettivi. Dobbiamo avere presenza significativa in vari angoli del mondo per migliorare la qualità della nostra presenza. L’Inter è un club aperto, internazionale. Ha sempre avuto nel suo cuore il mercato cinese, ha la tifoseria più importante in Cina. La realtà dell’Inter attuale combacia perfettamente con la strategia di sviluppo”.
BOLINGBROKE – “C’è stato un cambio di proprietà, stiamo discutendo con la Uefa e siamo in posizione di riaprire le discussioni. Essendoci un cambio di proprietà possiamo trattare con la Uefa. Il Fpf non contempla certe spese, come giovanili e stadio. I nuovi proprietari investiranno sulle strutture delle giovanili. Per quanto riguarda lo stadio, con Suning stiamo discutendo. San Siro rimane la casa del nostro club, non abbiamo interesse a lasciarlo. Ma abbiamo un piano per la prossima generazione di investimenti a San Siro e questo piano verrà considerato in dettaglio con Suning nei prossimi mesi. Ci sono 1,3 miliardi di persone in Cina, metà di queste persone ritengono il calcio lo sport preferito. Avremo accesso a partner di mercato, avremo dei benefici e questo andrà a vantaggio della squadra e del FPF. Speriamo di poter fare degli annunci di sponsor, stiamo parlando. Accordi con società cinesi”.
ZANETTI – “Sono molto contento, felice, orgoglioso di essere vicepresidente dell’Inter. Sto imparando tantissimo grazie ad un gruppo di grandi professionisti. Mi sento sempre più coinvolto in decisioni importanti. Questa è una grandissima opportunità per tutti noi, un club che sta diventando sempre più globale. Il dna è italiano e non si deve perdere mai e soprattutto il rispetto per i nostri tifosi. Per noi la sfida fondamentale è allineare le componenti e contribuire al bene del club. Giocatori del Jiangsu Suning? Cominceremo a lavorare con loro e vedremo se sarà una possibilità da qui al futuro. Non ho paura che l’Inter perda dna italiana, il tifoso vuole rivedere la storia e una squadra competitiva, che possa competere con le grandi d’Europa. Sta a noi fare un grande lavoro. C’è questo punto di partenza per fare questa grande squadra che tutti vogliamo. Dobbiamo essere tutti uniti e allineati. Qui c’è un obiettivo solo che è il bene dell’Inter. I tifosi ci daranno sostegno e speriamo di rivedere le immagini di vittorie al più presto”.