Super vigilia, poco più di 24 ore alla finale di Champions League. Dalla pancia dell’Ataturk Stadium parlano i protagonisti, sponda Inter, dell’ultimo atto della coppa dalle grandi orecchie. Accanto a Simone Inzaghi, anche Darmian, Calhanoglu e Lautaro Martinez.
In questo articolo trovate le dichiarazioni complete di Inzaghi, a parte degli altri protagonisti.
SIMONE INZAGHI
COSA CHIEDI ALLA SQUADRA – “Sappiamo il tipo di partita che dovremo fare. Il Manchester City è la squadra più forte al mondo, lo ha dimostrato anche nelle pochissime sconfitte ma sappiamo il nostro percorso e faremo di tutto per fare una partita di una concentrazione incredibile sapendo che dovremo limitare gli errori e fare il massimo perché affrontiamo una squadra molto forte”.
INTER SOTTOVALUTATA – “Io lo dicevo anche a dei tuoi colleghi dopo Torino, domani sarà 57esima partita per noi, un percorso lunghissimo e le prime 56 ci hanno permesso di arrivare alla partita di domani. Abbiamo avuto dei momenti difficili in cui siamo cresciuti di più, siamo passati da sconfitte meritate, altre immeritate. Abbiamo perso calciatori importanti per tanto tempo, però i ragazzi sono stati bravissimi a stringersi tutti insieme, ci abbiamo messo un impegno folle che ci ha portati fino a qui. Dopo la semifinale abbiamo avuto poco tempo per pensare perché c’era una qualificazione Champions da conquistare, una finale di Coppa Italia da vincere perché ci teniamo tantissimo, solamente ora stiamo assaporando e capendo cosa abbiamo fatto ma non siamo rilassati, siamo concentrati per metterci tutto”.
CENTROCAMPO – “Sarà molto importante, ma penso conteranno di più gambe, testa e cuore”.
PARTITA CHE VALE LA VITA – “Sappiamo che abbiamo una grande opportunità di scrivere la storia del nostro club, sarà difficile ma ci metteremo tanto impegno e insieme proveremo a farlo”.
EMOZIONI PER LA FINALE – “Siamo abbastanza tranquilli, vedo serenità. Poi più l’appuntamento si avvicina più la tensione sale. Sappiamo cosa rappresenta questa partita per noi, la società, i tifosi che non ci hanno mai fatto stare soli, nei due derby è stato l’emblema, però non dimentico le trasferte di Plzen, Barcellona, Porto e non solo. Quel centimetro in più domani lo dobbiamo a loro, alla società”.
SERENITÀ – “Ho la fortuna di allenare un gruppo di uomini veri che non cambierei con nessuno, questa rosa che ho a disposizione sono venti mesi che mi dà grandi gioie e soddisfazioni. C’è grande responsabilità per la partita, i ragazzi sono abbastanza sereni e si stanno allenando nel migliore dei modi, abbiamo ancora qualche dubbio su qualche posizione della partita, su qualche giocatore, Mkhitaryan e Correa sembrano in ripresa, domani decideremo”.
DUBBI DI FORMAZIONE – “Oggi c’è l’ultimo allenamento. Mkhitaryan ieri ha fatto il primo allenamento completo dopo 22 giorni, dovremo decidere se utilizzarlo dall’inizio o tenerlo per partita in corso”.
PRESIDENTE – “Mi fanno piacere le sue parole ma non che lo abbia detto pubblicamente, ma il presidente nel nostro percorso, le sue parole di conforto e le sue telefonate mi hanno sempre dato grandissima forza a me ed al mio staff. Io parlavo con lui e trasferivo tutto sempre allo staff”.
DIFESA – “Chiaramente sappiamo la forza del City, la forza di Haaland, chiaramente sarà un osservato speciale come tutti i giocatori loro però chiaramente per un giocatore d’attacco abbiamo predisposto qualcosa ma sarà tutta l’Inter a dover essere brava per limitare tutta la squadra”.
DIFESA DEL CITY E RIGORI – “I rigori li abbiamo provati sempre durante l’anno e li proveremo anche oggi, quindi c’è massima attenzione. La difesa del City è solida, ha concesso pochissimo come in Coppa d’Inghilterra. Ultimamente stanno costruendo in un modo e difendendo in un altro però al di là dei moduli sappiamo quello che incontriamo domani e cercheremo di fare una partita come si deve fare in una finale”.
CALCIO ITALIANO – “Sarebbe importante per tutto il calcio italiano una nostra vittoria. Sono dispiaciuto per Fiorentina e Roma, ora ci siamo noi ma a prescindere da come finirà penso che si sia fatto un grande percorso europeo. Un bel segnale per il calcio italiano”.
BROZOVIC O MKHITARYAN – “Nei primi mesi non ho potuto scegliere come avrei voluto fare e penso che i risultati ora si siano visti, poter scegliere è una grande risorsa. Mkhitaryan chiaramente non può essere al 100% però ha dati grandi segnali, domani decideremo”.
SPECIALISTA DELLE FINALI – “Chiaramente ho la fortuna di allenare giocatori che sanno giocare queste partite perché non abbiamo giocatori che hanno giocato finali di Champions, così come l’allenatore, però abbiamo giocatori e allenatori che hanno fatto partite importanti. Abbiamo un mix di giovani e calciatori che hanno fatto finali. Bisogna essere lucidi nella gestione dei particolari e dovremo essere bravi a gestire i particolari che faranno la differenza”.
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