Juventus-Inter, Inzaghi in conferenza stampa: “Oggi decidiamo su Brozovic e de Vrij. Sugli obiettivi…”
Le parole del tecnico nerazzurro a poche ore dal derby d'ItaliaGiorno di vigilia di Juventus-Inter, derby d’Italia valido per la 31a giornata di Serie A e spartiacque decisivo per la corsa Scudetto. L’allenatore nerazzurro Simone Inzaghi si presenta in conferenza stampa alle 12.30 per rispondere alle domande dei giornalisti. PassioneInter, come di consueto, vi riporta le sue dichiarazioni in formato testuale aggiornate minuto per minuto.
Brozovic – “Tutti sappiamo dell’importanza di Brozovic e di tutti gli altri giocatori. Marcelo nel suo ruolo è fondamentale, ci è mancato molto nelle scorse partite. Si è allenato bene, oggi farà l’ultimo allenamento insieme a de Vrij e poi vedremo come andrà”.
Partita delicata – “Tutti insieme siamo stati solo negli ultimi due giorni, però già ieri i ragazzi hanno fatto un buon allenamento. Ora tocca a noi, con prestazioni importanti, rabbia e carattere. Sappiamo dove eravamo un mese fa e cosa è successo nelle ultime 7 partite, con perdita di risultati più che di prestazioni. Domani dobbiamo fare una grande partita contro un avversario di valore ed in uno stadio difficile”.
Frenata – “Tutte le squadre di vertice hanno avuto questi momenti. Il nostro è coinciso col doppio confronto col Liverpool e con il derby perso, però ad inizio anno avrei messo la firma ad essere in questa posizione ai primi di aprile, con una Supercoppa vinta e gli ottavi di Champions League raggiunti dopo 10 anni. Siamo a lottare per lo Scudetto, e quindi in un posto Champions che era l’obiettivo richiesto ad inizio anno dalla società”.
Aspettative – “Mi aspetto il risultato. Le prestazioni non sono mai mancate secondo me, anche gli ultimi dati lo confermano nonostante i 7 punti nelle ultime 7 partite. C’è delusione soprattutto per i risultati, quindi da domani abbiamo voglia di fare risultato in queste ultime partite, che saranno delle finali”.
Preparazione della partita – “Come dicevamo prima il derby d’Italia non è sicuramente una partita come tutte le altre. È molto sentita, quindi sappiamo di dover fare una grande partita che inciderà molto sul morale e sulla classifica. Però poi non dimentichiamo che ci saranno altre partite molto importanti”.
Troppo scetticismo – “Le critiche fanno parte del nostro mestiere, vanno accettate. Io fortunatamente ho l’intelligenza di distinguere le critiche costruttive che vanno accettate per migliorarsi da tutte le altre. Quelle costruite ad arte da qualcuno so da dove vengono e non le prendo in considerazione”.
Responsabilità – “Al di là dello Scudetto sul petto quest’anno con la Juventus ci siamo già incontrati in Supercoppa, dove abbiamo vinto, e all’andata in campionato dove dell’episodio finale si è parlato per diverso tempo. Sappiamo di affrontare una squadra forte che, al di là della sconfitta contro il Villarreal, è in ripresa ed è dove ad inizio anno veniva pronosticato fosse”.
Giocatore studiato della Juve – “Li conosciamo bene, poi è normale che a gennaio con Vlahovic e Zakaria hanno fatto investimenti importanti per colmare delle carenze. Nonostante questi due ottimi acquisti comunque la Juve era già prima una grandissima squadra. Vlahovic, ma anche Dybala, Morata, lo stesso Kean, sono attaccanti da tenere d’occhio con grande attenzione”.
Approccio sbagliato – “Gli approcci con Fiorentina e Torino non mi sono piaciuti, poi in queste due partite abbiamo fatto due ottimi secondi tempi. Sappiamo quindi di aver approcciato male le ultime due, dobbiamo cercare di farlo meglio perché domani sera sicuramente sarà determinante anche questo”.
Futuro – “Se rimarrei a prescindere dalle eventuali difficoltà economiche? Penso che noi allenatori dipendiamo dai risultati. Sono contentissimo della scelta fatta a giugno, sapevo di ereditare una squadra che aveva appena vinto lo Scudetto e che probabilmente avrebbe perso due dei suoi giocatori migliori. Poi col mio staff abbiamo fatto un grande lavoro che ha alzato le aspettative di tutti, e infatti nonostante siamo ancora in corsa su tutto è normale che ora siano arrivate delle critiche. Però penso che quelle ci siano sempre nonostante i risultati”.
Condizione Barella – “In questi giorni Nicolò ha lavorato molto bene, così come Bastoni, Vidal e Sanchez, che hanno ricevuto forti delusioni dalle proprie nazionali. Questo però è il calcio, devono essere bravi a lasciarsele alle spalle in fretta”.
Inter favorita per lo Scudetto – “Allegri ci considera ancora i favoriti? Ha espresso la propria opinione. Non c’è nessun problema con Max, c’è grande rispetto reciproco e ognuno è libero di avere la propria idea ed esprimerla in ogni occasione”.
Juventus già battuta – “Quando affronti la Juventus l’importanza della partita ti carica sicuramente. Noi abbiamo dei trascorsi recenti, anche se domani giocheremo in trasferta, quindi non saremo coi nostri tifosi. Però abbiamo il dovere e l’obbligo di fare una partita da vera Inter“.
Mancanze dei centrocampisti – “Penso che sia un discorso generale, perché se andiamo a vedere i dati l’indice di pericolosità dell’Inter delle ultime partite è rimasto lo stesso dei mesi migliori. È un momento così, stiamo lavorando sui nostri difetti per cercare di migliorarci già da domani”.