Genoa-Inter, Mazzarri in conferenza: “Cammino buono, ottimo con 6 punti in più”
Conferenza Mazzarri, il mister col dubbio Milito.
Consueto appuntamento prepartita per Walter Mazzarri con i cronisti presenti nella sala stampa del centro sportivo “Angelo Moratti” di Appiano Gentile.
Passioneinter.com ha raccolto le parole del tecnico nerazzurro, trasmesse in diretta da Inter Channel, in vista della trasferta di Genova.
GIRONE D’ ANDATA – “Non mi sono piaciuti i pareggi contro Sampdoria e Parma. Le sconfitte sono solo tre, in seguito a partite particolari, ma bisogna considerare anche che la squadra non è mai stata in balia dell’ avversario. In generale il nostro cammino fin qui è buono, con qualche punto in più avrei detto ottimo“.
MILITO E CONDIZIONE DELLA SQUADRA – “Abbiamo avuto difficoltà dal momento che Diego non l’ ho praticamente mai avuto a disposizione. Per domani dovrò valutare se schierarlo dall’ inizio o a partita in corso, ma sceglierò dopo aver parlato con lui, vista la sua esperienza. Spero in un passo avanti dei ragazzi atleticamente parlando; sarà difficile e dovremo stare attenti tatticamente contro una squadra di buon livello“.
RINFORZI PER LE AVVERSARIE – “Non mi spaventano i movimenti delle avversarie, mi interessa dare il massimo sempre senza porci obiettivi. Se avremo un gioco buono e la mentalità giusta, andremo avanti, tenendo, però, sempre in considerazione il processo di crescita del gruppo. Abbiamo avuto una flessione, dovuta anche al mercato, perché alcuni dei ragazzi non sapevano quale fosse il loro futuro”.
GASPERINI – “Ognuno la pensa come vuole, ma credo che le vittore di questa squadra nel passato siano sotto gli occhi di tutti. La mia versione è che l’ Inter è stata una squadra vincente, mi sembra giusto dare peso alla storia nerazzurra, però non voglio parlare di altro prima delle partite“.
STRASCICHI POST CHIEVO – “C’è rabbia perché volevamo i 3 punti e questo è fuori discussione. Questa dobbiamo trasformarla in energia positiva per vincere“.
RUOLO DI KOVACIC – “Mateo è migliorato, fa giocate di altissimo livello e questo non dipende dalla posizione in cui lo impiego. Ma il suo gioco deve essere finalizzato al servizio della squadra. E’ cresciuto sia in difesa sia in attacco, ma devo capire se la squadra regge il ritmo con lui davanti la difesa“.
RANOCCHIA DISTRATTO DAL MERCATO – “Andrea è un professionista serio, mai al di sotto delle proprie possibilità. Io so tutto perché ci sono dentro, ma non posso conoscere il suo lato psicologico“.
INTER PIU’ TECNICA PER IL FUTURO – “Se è possibile, ben venga. La cosa fondamentale è che i giocatori siano funzionali al gioco. Al momento devo lavorare con i ragazzi a disposizione, perché contano solo i risultati e sei punti in più o meno fanno la differenza. La società sa che io devo dare una base alla squadra“.