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A due giorni dal match in programma a San Siro tra Inter e Napoli, Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida davanti a diversi giornalisti. Per il tecnico leccese sarà un ritorno da ex dopo aver vissuto due anni da allenatore sulla panchina nerazzurra, vincendo anche uno Scudetto. Ritorno da ex pure per Romelu Lukaku, sul quale Conte si è detto quasi infastidito per le continue domande rivolte sul suo stato fisico.

Questi gli estratti principali della conferenza di Conte:

INTER – “Sicuramente fa sempre un certo effetto tornare dove si è lavorato, si è lavorato duramente. Sicuramente è un carico di emozioni perché torni indietro nel tempo, quindi è inevitabile che ti tornino alla mente tante situazioni e tanti episodi. Sicuramente è un bell’effetto tornare dove ho lavorato. Sono stati due anni felici, il primo anno siamo arrivati secondi e abbiamo perso la finale di Europa League. Il secondo anno abbiamo vinto lo scudetto, quindi sicuramente è stata una bellissima esperienza che porto dentro di me, così come tutte le esperienze passate perché le ho vissute sempre al massimo. Mi porto dietro un carico di emozioni”.

SCONTRO SCUDETTO – “Sono tre punti importanti per loro e tre punti importanti per noi. Andiamo ad affrontare una squadra che oggi è tutto quello che ha dimostrato in questi ultimi anni. Sicuramente è la squadra più forte, gli va riconosciuto che hanno lavorato benissimo. Oggi si mettono in una posizione più alta rispetto a tutte le altre antagoniste. Va dato merito a loro, hanno fatto un grandissimo merito a loro: dai dirigenti, all’allenatore e ai calciatori, hanno avuto una crescita esponenziale. Ci sarà da giocare una partita, non andiamo a San Siro per sventolare bandiera bianca prima ancora di iniziare. Andiamo convinti di giocarci le nostre carte. Stiamo preparando la partita per giocarcela, non andiamo a lasciare i tre punti prima ancora di giocare. Sarà un test importante perché ci misureremo con la migliore del campionato. Sarà importante per capire che tipo di progressi stiamo facendo, senza dimenticare che ci arriviamo da prima in classifica. L’obiettivo è di rimanere in testa alla classifica a fine partita”.

LUKAKU – “Ogni santa conferenza c’è sempre la domanda su Lukaku, diventa quasi fastidioso. La crescita di Lukaku dipende dalla crescita della squadra, ma non solo per Lukaku. Credo che il singolo non sia mai determinante per spostare i valori, ma la squadra. I singoli vanno esaltati, il connubio tra queste cose ci deve portare ad essere una squadra forte. E’ la squadra che deve continuare a crescita, ma io da questo punto di vista sono fiducioso perché vedo tanto impegno. Ridurre su un singolo giocatore, non è giusto neanche nei confronti degli altri oltre che del singolo giocatore”.

LOBOTKA – “Conosciamo tutti le qualità e il suo valore. Noi dobbiamo essere bravi a cercare di creare un qualcosa che possa sopperire ad una singola assenza o più assenza. Penso che Gilmour abbia fatto molto bene in queste partite, non mi sentirete mai lamentarmi perché manca questo o quello. Abbiamo una rosa, abbiamo cercato di fare una rosa nel limite del possibile, per sopperire anche a qualche infortunio. Io ho grande fiducia in tutti i calciatori. Lobotka si è allenato, a metà settimana ha ripreso gli allenamenti con noi. Lo abbiamo un po’ cercato di gestire, però sta bene ed ha recuperato, è a disposizione. Poi che possa partire dal primo minuto o a partita in corso, è tutto da valutare”.