Conte ATTACCA Marotta: “Noi rivali, non saremo amici”
Il tecnico leccese contro il presidente dell'Inter
Non si è evidentemente ancora esaurita la polemica scaturita dal match finito in parità tra Inter e Napoli per il rigore concesso ai nerazzurri (fallito da Calhanoglu) e contestato da Antonio Conte nel post-partita. Nella conferenza stampa di oggi, in vista della sfida di domenica contro la Roma, il tecnico leccese è tornato su quell’episodio.
In particolare, Conte, ha risposto alle parole pronunciate nei suoi confronti da Marotta la scorsa settimana: “Ringrazio il direttore. Presidente? Per me è stato direttore, sarà direttore, abbiamo avuto modo di lavorare insieme per tanti anni, mi fa piacere che abbia capito che sono uno intelligente, ha detto sono intelligente, faccio una buona comunicazione, non lo so, sicuramente gli obiettivi miei e suoi stridono, non sono comuni. Non saremo amici e compagni di viaggio, ma avversari e rivali”.
Tornando allo sfogo contro il Var, l’ex Inter ha precisato: “Non so se possa cambiare qualcosa da subito sulla vicenda VAR, io ho fatto un discorso costruttivo per costruire qualcosa di migliore. Sicuramente oggi abbiamo dei mezzi che ci devono far riflettere, dopo la decisione del signor Mariani pensavo non ci fosse stato un contatto col VAR e invece è uscito fuori con il VAR che si limita a dire che c’è contatto. Se vogliamo parlare costruttivamente, l’arbitro deve avere un aiuto migliore di quello di San Siro. Se ti limiti a dire che c’è contatto, e non a specificare se lieve o meno, mi auguro che tutti abbiano riflettuto e la prossima volta si utilizzi meglio e si dia un aiuto all’arbitro che prende la decisione in quel momento che vede la situazione. Se c’è la tecnologia, è semplice pensare che se c’è un contatto si può valutare se confermare o meno. Io non capisco chi dice che uno va al VAR per cambiare decisione sicuramente, uno va lì per confermarla o modificarla. Mariani aveva condotto bene la gara, ha preso una decisione e nessuno lo ha aiutato. Lo avrei accettato, se lo avessero chiamato ed avesse confermato. Ora non sapremo mai cosa avrebbe deciso. Mariani non è da censurare, lo è chi non gli ha dato chance di rivedere l’episodio: mi auguro che a livello costruttivo e non polemico, ed in Italia è fare trasmissioni di ore per fare polemica, le mie dichiarazioni abbiano fatto riflettere. Non solo per il bene del Napoli, ma di tutte le squadre”.