La sfida di stanotte tra Inter e Atalanta mette uno contro l’altro due dei migliori allenatori nel panorama calcistico italiano. Antonio Conte ha saputo ridare la giusta mentalità ai nerazzurri per puntare alla vittoria dello scudetto. Gianpiero Gasperini ha compiuto un vero e proprio miracolo all’Atalanta, portandola per la seconda volta consecutiva in Champions League.
Come riporta Tuttosport, c’era un tempo in cui Conte e Gasperini erano considerati eretici ed essendo stati etichettati come tali vennero esonerati dai loro rispettivi datori di lavoro Alessandro Ruggeri e Massimo Moratti. Che tirasse brutta aria intorno a Gasperini, sbarcato a Milano dopo la fuga di Leonardo al Psg, si era già capito in una notte di fine agosto quando Moratti vide perdere i nerazzurri 3-2 al Brianteo in un’amichevole contro il Chievo. Il giorno dopo il presidente lanciò alcune frecciate all’allenatore sull’utilizzo della difesa a tre e del poco utilizzo di Gianpaolo Pazzini. L’allenatore venne esonerato dopo poche partite e al suo posto arrivò Claudio Ranieri.
Antonio Conte sbarcò a Bergamo nel settembre del 2009. Un’avventura durata 13 giornate con la conquista di altrettanti punti che portarono poi alle dimissioni a gennaio. Dopo un inizio promettente, Conte litigò con Cristiano Doni, all’ora intoccabile della Dea, e venne messa all’indice tutta la vecchia guardia della squadra con allenamenti da marines. Dopo un brutto periodo in termini di risultati e contestazioni della Curva, l’allenatore decise di dimettersi il 7 gennaio del 2010.
L'esterno canadese nel mirino dei giallorossi
Tutte le informazioni utili per seguire il match
Il club nerazzurro avrà le antenne puntate sul giovane talento
La designazione della ventesima giornata di Serie A
Le possibili scelte dei due allenatori
Entra e clicca sul link per interagire con noi