Il futuro di Inzaghi sulla panchina dell’Inter è piuttosto incerto, si sa. Le 9 sconfitte in 27 giornate di campionato sono un macigno difficilmente digeribile dalla dirigenza e quindi, a meno di particolari exploit in Champions, secondo La Gazzetta dello Sport, il percorso di Simone in nerazzurro al termine della stagione potrebbe giungere al capolinea. Il divorzio tra Conte e il Tottenham apre a un clamoroso ritorno, ma non mancano le eventuali alternative.
CONTE BIS – Antonio ha abbandonato il mondo interista in malo modo: sbattendo la porta da campione d’Italia e pretendendo (ottenendola) una buonuscita da 14,3 milioni lordi. Le motivazioni? Squadra non più così competitiva viste le cessioni all’orizzonte e l’impossibilità di spendere cifre importanti sul mercato, come invece accaduto nelle sessioni precedenti (acquistati Lukaku, Hakimi, Barella, Eriksen ecc…). Ed è proprio questa una delle ragioni che rende complicato il ritorno di Conte sulla panchina nerazzurra: sarà disposto a convivere con una situazione molto simile a quella che l’ha portato ad andarsene? E dall’altra parte, l’Inter è pronta ad accoglierlo nuovamente a braccia aperte (tenendo pure conto dello stipendio richiesto)?
LE ALTERNATIVE: DE ZERBI IL PREFERITO – Sempre secondo la rosea, l’attuale tecnico del Brighton sarebbe il preferito di Marotta, Ausilio e Baccin. I risultati eccellenti e il gioco della sua squadra hanno conquistato la dirigenza interista (ma non solo…). L’ex Sassuolo sarebbe il profilo ideale, per età, stipendio e filosofia calcistica. Ma i Gabbiani difficilmente lo lasceranno andare a cuor leggero, e anche diverse big di Premier stanno pensando a un suo possibile ingaggio. Le altre alternative sono Simeone, il sogno di molti tifosi nerazzurri, che – come ammesso in passato dallo stesso Cholo – prima o poi è destinato ad allenare l’Inter, e Thiago Motta, l’ex che sta crescendo e impressionando per quanto fatto dal suo Bologna.
Il futuro della panchina interista è ancora nelle mani di Inzaghi: con un gran finale di stagione può guadagnarsi la riconferma (il suo contratto scade nel 2024). Ma in caso contrario, tutto è possibile: dal Conte Bis alla suggestione De Zerbi.
Inzaghi può ancora conquistarsi la riconferma e, in caso raggiungesse i risultati sperati, forse concedergli un terzo anno per prediligere la via della continuità potrebbe essere la scelta giusta. Ma in caso non arrivassero la vittoria della Coppa Italia e un gran cammino in Europa, allora la separazione sembra l’unica strada percorribile. Conte, visto il palmares e i successi ottenuti in carriera, è una quasi garanzia di vittoria, ma il suo atteggiamento “distruttivo” non è ottimale nel lungo periodo. De Zerbi è certamente più futuribile, ma nonostante gli ottimi risultati raggiunti finora, è già pronto per il grande salto in una big come l’Inter?
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