Conte-bis difficile ma non impossibile: il vero ostacolo è… Inzaghi!
Diversi i motivi per cui l'operazione è già in partenza molto complicata
Antonio Conte ha ormai terminato la propria avventura con il Tottenham, manca ormai solo l’ufficialità prima del suo ritorno sulla piazza. Ovviamente questo potrebbe portare ad un terremoto sulle panchine delle big di Serie A che, Napoli a parte, potrebbero cercare l’assalto al tecnico salentino.
Corriere dello Sport ha analizzato la situazione delle big, cercando di capire chi potrebbe davvero arrivare a Conte. Anche l’Inter, nonostante le ristrettezze economiche, rientra tra le possibili pretendenti. L’andamento a singhiozzo in campionato infatti è una spada di Damocle decisamente ingombrante sul futuro di Inzaghi che, nonostante l’ottimo cammino europeo, rischia davvero l’esonero a fine stagione.
Conte sarebbe probabilmente felice di tornare a Milano, dove è ricordato nonostante tutto ancora con affetto per lo Scudetto del 2021. Riaccoglierlo tuttavia implicherebbe, principalmente per la società, ingoiare un rospo: Conte se ne andò perché riteneva impossibile l’Inter potesse rimanere competitiva senza soldi. Il vero ostacolo però sarebbe proprio Inzaghi.
Il tecnico è stato recentemente rinnovato (una scelta poco sensata e troppo azzardata, come sottolineato in questo nostro approfondimento) e percepisce 5 milioni a stagione. Conte per tornare in Italia sarebbe ovviamente “obbligato” a ridimensionare molto l’ingaggio faraonico che percepiva al Tottenham, ma difficilmente l’Inter potrebbe permettersi di pagare sia lui che Inzaghi. Senza contare che in caso di semifinale di Champions o oltre, difficilmente la dirigenza nerazzurra potrebbe permettersi di mettere alla porta l’ex Lazio, nonostante un cammino in campionato fallimentare.
L’opinione di Passione Inter
Per quanto suggestiva, l’ipotesi di un Conte-bis al momento sembra molto improbabile. A rigor di logica infatti, economicamente parlando, sarebbe insostenibile per le casse del club. Senza contare che il tecnico non potrebbe certo essere accontentato sul mercato, anzi: rischierebbe di vedere partire altri big.
Discorso diverso in caso di cambio di proprietà, ma tutto tace su questo fronte almeno al momento e pare improbabile che le cose possano cambiare radicalmente da qui a giugno. Da non sottovalutare poi l’orgoglio: Conte forse potrebbe anche tornare sui suoi passi, ma l’Inter? In fondo il tecnico la snobbò post Scudetto, non fidandosi del progetto e andandosene per l’impossibilità di fare un mercato faraonico. Difficile che Zhang scelga di passare sopra una scelta del genere, anche solo per l’immagine del club.