Coronavirus, Spadafora sui contagi in Serie A: “Alcune società non hanno rispettato il protocollo”
Anche l'Inter è risultata essere uno dei focolai del nostro campionatoIl protocollo Covid stilato dalla Lega Serie A prima dell’inizio di questa stagione calcistica non parla di “bolle” sul modello di quelle della NBA di basket statunitense: anzi, i protocolli si limitano all’iter dei tamponi pre e post-gara e all’isolamento dei casi positivi eventualmente riscontrati nelle varie rose,. Eppure stasera il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, intervistato da Fabio Fazio a Che Tempo Che Fa, ha parlato proprio di “bolle” predisposte dai protocolli e che in Serie A non sarebbero state applicate, e questo l’ha detto rispondendo a una domanda sui focolai di contagio in varie squadre del campionato italiano (tra cui, aggiungiamo noi, l’Inter) e sulla possibilità di sospendere il campionato proprio alla luce dei contagi sin qui riscontrati.
Quindi, domanda: il Governo sta valutando – o ha valutato – l’ipotesi di sospendere il campionato? Risposta di Spadafora: “In questo momento no”, ha dichiarato da Fazio, non prima di far partire la velata invettiva contro quelle società che non avrebbero garantito il rispetto delle “bolle” in questione. “La Serie A si è data un protocollo che non ha funzionato come doveva perché non è stato rispettato – ha infatti continuato Spadafora – Le nostre bolle sono state applicate con metodi discutibili”, ha concluso.
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