Nuovi sviluppi nella vicenda legata al nuovo stadio di Inter e Milan. E Le ultime mosse dei rossoneri sembrano voler proseguire in una direzione molto chiara: il progetto in comune tra i due club non è più praticabile.
Lo riporta l’edizione odierna del Corriere della Sera, che nella sua edizione milanese sottolinea l’importanza della richiesta di una proroga di 90 giorni al Comune di Milano da parte del club milanista, per i documenti legati ai “requisiti soggettivi” della proprietà delle due società.
Si tratta di documenti fondamentali per il prosieguo del progetto legato alla demolizione dell’attuale San Siro per costruirne uno nuovo nella stessa zona. Sebbene il Milan abbia voluto minimizzare, la questione sembra dare seguito alle volontà emerse nelle ultime settimane: i rossoneri vogliono costruire uno stadio in solitaria.
Una vicenda che non dovrebbe trovare impreparata l’Inter, pronta a valutare anche lei soluzioni alternative. Secondo Il Giorno, il sindaco di Rozzano si sarebbe molto favorevole all’idea, nel caso in cui ci fossero problemi con Assago, scelta in teoria prediletta dai nerazzurri.
Il nuovo stadio rappresenterà un terreno di confronto, e forse anche di scontro, tra Inter e Milan ancora a lungo. Le ultime vicende rischiano di creare una spaccatura non rimarginabile e, con le due società non più unite, ma divise e autonome. Una soluzione che solo fino a qualche mese fa sembrava impensabile. I rossoneri, infatti, sembrano essere sempre più convinti della scelta e anche i nerazzurri sembrano aver iniziato a muoversi in tal senso.
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