CorSera – Quarantena, no al modello della Bundesliga: il Cts boccia la proposta della Figc
La Federcalcio aveva chiesto il rispetto dell'isolamento per il solo calciatore positivo: dal comitato tecnico-scientifico però è arrivato il dietrofrontNo al modello tedesco per favorire la ripartenza e la conclusione della stagione di Serie A. Mentre in Germania il calcio è pronto al nuovo start, fissato a partire dalla metà di maggio, in Italia sono ancora tanti i dubbi relativi al ritorno in campo, anche in chiave allenamenti.
Come riportato quest’oggi dal Corriere della Sera, la Figc ha espresso infatti la volontà di voler adottare il modello utilizzato in Bundesliga e relativo all’eventuale positività di un calciatore. Le norme fissate per il calcio tedesco prevedono infatti l’isolamento solo del calciatore colpito, consentendo di fatto agli altri giocatori di continuare a lavorare. Da parte del comitato tecnico-scientifico in Italia è arrivato il no a questo tipo di soluzione: le due settimane di quarantena restano da attuare sia per chi ha contratto il virus sia per tutti quelli che sono stati a contatto con il soggetto infettato.
In ottica tamponi, invece, il quotidiano sottolinea la volontà di Federcalcio e dei medici sportivi di ripetere continuamente i test soprattutto nelle zone rosse della Lombardia e che coinvolgono Inter, Milan, Atalanta e Brescia da vicino. Ottimismo seppur cauto nei confronti di una possibile ripresa anche se, in particolare, resta sempre viva l’incognita delle nuove positività in Serie A. Il calcio italiano si interroga in merito al ritorno in campo, considerando tutele e rischi di un’emergenza che non sembra conoscere fine.
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