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Cosa emerge di preoccupante sull’Inter dal comunicato di Oaktree

Da pochissime ore Oaktree è diventato ufficialmente il nuovo fondo proprietario dell’Inter. Dopo quasi 8 anni si chiude l’era Suning, costretta a perdere il controllo del club nerazzurro a causa della mancata restituzione del prestito entro i termini stabiliti.

Nel comunicato diffuso questa mattina dal fondo californiano, sono emersi diversi temi di dibattito che riguardano il futuro del club nerazzurro. Andiamo dunque ad analizzare l’annuncio di Oaktree e scoprire cosa davvero emerge sulle reali intenzioni del gruppo sulla gestione dell’Inter.

Per prima cosa, quella di Oaktree sembra essere velatamente una risposta al comunicato che nei giorni scorsi aveva diffuso Steven Zhang. Il fondo americano, oltre a ricordare il debito maturato nei propri confronti da Suning dopo aver fatto “registrare perdite finanziarie record per l’esercizio finanziario 2020/2021”, ha evidenziato tutti i trofei vinti dall’Inter nel triennio in cui il club ha beneficiato del prestito da 275 milioni.

A tal proposito, lo stesso Oaktree ha tenuto a precisare che, a fronte dei tassi di interesse maturati dal 2021 ad oggi, la cifra finale che Suning avrebbe dovuto restituire ammontava a 395 milioni di euro.

Come già filtrava da qualche giorno, il fondo statunitense ha rinnovato piena fiducia all’attuale management, confermando di non vedere “l’ora di lavorare a stretto contatto con loro per dare una leadership forte al Club”.

La parte preoccupante del comunicato, però, riguarda il messaggio lanciato dal Managing Director Alejandro Cano, il quale ha fissato “la stabilità operativa e finanziaria del Club” come obiettivo iniziale di Oaktree. Ciò apre inevitabilmente due punti interrogativi in vista del prossimo mercato dell’Inter: serviranno altre plusvalenze dopo quelle degli ultimi anni? I rinnovo già impostati con la ‘vecchia’ proprietà verranno messi in discussione? Domande alle quali, in questo momento, risulta complicato trovare delle risposte concrete.

Infine, Oaktree ribadisce come un altro obiettivo del fondo sia quello di “continuare il successo ottenuto sul campo con un percorso di crescita e successo di lungo periodo”. Il gruppo americano fissa dunque un lungo orizzonte temporale nel quale lavorare per la crescita dell’Inter, mentre nelle ultime settimane fonti vicine al fondo aveva parlato di una gestione solo di passaggio. Che siano davvero cambiate le intenzioni di Oaktree con l’Inter in assenza di reali acquirenti, oppure si tratta di una semplice pratica comune utilizzata in attesa di fare chiarezza sul futuro del club?

Antonio Siragusano