Carlo Cottarelli, economista, noto tifoso nerazzurro e presidente dell’Interspac, è stato ospite del Club in onda su Sky Sport. Tanti i temi affrontati, a partire dalla tanto discussa Superlega.
Ecco le sue parole: “Non è stata una mossa improvvisata, ma sicuramente sbagliata. Il calcio è diverso dai mercati tradizionali. Ci sono le emozioni di milioni di persone. I club forse non si aspettavano una reazione del genere. Hanno cercato di sorprendere la gente, ma non hanno saputo giudicare cosa poteva succedere. È stato un errore clamoroso. Credo che l’errore clamoroso sia stato non pensare che sono i tifosi a seguire il calcio. Sanzioni? Lascerei perdere la strada delle sanzioni. La figura fatta mi sembra già una sanzione”.
L’azionato popolare: “Stiamo organizzando per settembre un evento a Milano, anche con ospiti stranieri, per parlare di questo tema interessante. È un’idea romantica perché penso che almeno in parte di una squadra debba appartenere ai tifosi che è anche un legame, dal punto di vista commerciale, un legame più stretto e può aiutare i conti di una società. La strada della Superlega non penso possa funzionare”.
Il futuro dell’Inter: “Non ne so abbastanza della situazione finanziaria. Pare che con un prestito, ho letto, con un prestito i problemi di liquidità siano superati. Proprio nell’anno del probabile scudetto. Sarebbe un peccato mancasse la liquidità”.
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