Un progetto che va avanti da tempo, ma che non è mai riuscito a raggiungere l’obiettivo. Stiamo parlando di InterSpac, il programma di azionariato popolare fondato da Carlo Cottarelli. L’idea di rendere i tifosi degli azionisti della società non ha mai preso piede definitivamente, anche se non è ancora tramontata. Proprio l’economista ha rilasciato un’intervista a TuttoSport in cui ha rilanciato l’iniziativa, anche nell’ottica di una nuova proprietà al posto di Suning.
Ecco le sue parole:
CESSIONE INTER, LA SITUAZIONE – “La questione è che dovrà essere rimborsato un prestito obbligazionario rilevante entro maggio. E se non ci fosse questa possibilità, la conseguenza sarebbe che l’Inter dovrebbe essere venduta prima di quella scadenza. Se questo non avvenisse, dato che le azioni dell’Inter sono state date in pegno, si dovranno capire le intenzioni di Oaktree rispetto alla gestione del club. Nel caso, noi saremmo pronti a capire se la nuova proprietà possa essere interessata all’azionariato popolare. Le nostre risorse non potrebbero bastare per comprare l’Inter, sarebbe una collaborazione che potrebbe essere utile per abbattere il debito del club, facendo entrare come azionisti i tifosi nerazzurri“.
IL RIFIUTO DI ZHANG A INTERSPAC – “Se abbiamo mai ricevuto risposta da Zhang? Sì, quattro risposte negative. Ci sono stati quattro tentativi distribuiti negli ultimi tre anni, uno addirittura precedente al sondaggio che avevamo lanciato. Ci era stato detto che la proprietà aveva altre idee, il che ovviamente è del tutto legittimo”.
COMPRARE L’INTER È UN AFFARE? – “Dal punto di vista calcistico assolutamente sì, visti gli ultimi risultati dei nerazzurri. Ma noi vediamo comunque dei grossi vantaggi. Oltre a quello puramente finanziario, ci sarebbe un legame ancora più stretto tra tifosi e squadra. Col conto economico dell’Inter che potrebbe ancora migliorare per le maggiori entrate per i tifosi”.
Lo scenario di mercato
La spiegazione
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La soddisfazione del difensore
Le sue parole sulla rosa nerazzurra