Coutinho: “All’Inter ero un bambino, Lucio è stato fondamentale”
Uno dei grandi rimpianti nerazzurri recenti è senza dubbio Coutinho. Sacrificato nel 2013 in nome del bilancio, oggi il talento brasiliano è una colonna del LiverpoolIl rischio di mangiarsi le mani era concreto ma forse per lui è stata la decisione migliore. Stiamo parlando di Philippe Coutinho, talentuoso attaccante del Liverpool, portato in Europa dall’Inter appena diciottenne. Su di lui in tanti scommettevano ma la situazione difficile di quegli anni, unita al bisogno di sanare il bilancio, ha suggerito al giovane brasiliano classe 1992 di accettare l’offerta del Liverpool. In questi 3 anni ad Anfield il ragazzo si è irrobustito ed ha acquisito quella maturità che solo il tempo può donare, inoltre ha trovato in Jurgen Klopp un suo grande estimatore. Ma Coutinho non dimentica il suo “primo amore” e, intervistato da Sky Sports, parla della sua esperienza all’Inter: “L’arrivo in Europa dal Sudamerica, così giovane, è stato molto difficile. Da ragazzino poi in Brasile ero molto timido di carattere, quindi venire in Europa a giocare era molto dura. Sono arrivato dal Brasile in Italia come un bambino, tra l’altro in una grande squadra come l’Inter che aveva già tante grandi stelle. Adesso mi sento molto meglio. In quel periodo c’è stato Lucio (ex difensore nerazzurro, ndr) che si è rivelato un grande aiuto per me. Poi la mia fiducia è andata via via costruendosi dal mio periodo all’Espanyol”.
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