Alcuni fra tifosi e critica si sono lasciati andare a commenti fin troppo pessimistici. A detta di Cravero, questo è un errore: “Nell’arco di un campionato ci sta di andare incontro a una giornataccia. Non vuol dire nulla. La prima partita è sempre particolare. Il futuro mi sembra roseo. Ho visto impegno da parte di tutti. L’atteggiamento di Lautaro Martinez, ad esempio, mi è piaciuto. Il suo ruolo? In Argentina con la maglia del Racing faceva la seconda punta. Lui nel 4-2-3-1? Può rendere ugualmente, non cambia molto. Forse solo il fatto che in questo modo toglie meno spazio a Icardi. Ma non è una questione di posizione. Non possiamo pensare che un ragazzo di 20 anni, appena arrivato da un campionato completamente differente, riesca a fare la differenza alla prima partita ufficiale in Italia. Ha fatto un paio di buoni inserimenti nei primi minuti. Poi è calato alla distanza. Può avere inciso anche il campo che danneggiava chi doveva attaccare più di chi era chiamato a difendere il vantaggio”.
L’Inter sul mercato ha inseguito a lungo il sogno Modric. Secondo qualcuno ora è rimasto un “buco” in quel ruolo: “Quando tu provi a prendere un fuoriclasse come lui, non vuol dire che hai un buco da riempire. Significa che vuoi andare a prendere uno dei migliori al mondo in quel ruolo. Come la Juventus che ha preso Cristiano Ronaldo anche se aveva già ottimi attaccanti in rosa. Ha voluto il numero uno. A centrocampo l’Inter è già coperta. Modric avrebbe rappresentato un miglioramento importante. Ma non è che senza di lui mancano gli interpreti”.
Alcune considerazioni infine sul centrocampo nerazzurro: “Vecino è nazionale uruguaiano. Gagliardini è un centrocampista emergente ed è nel giro dell’Italia. Brozovic poco più di un mese fa ha disputato la finale Mondiale. Borja Valero è un’ottima alternativa. Stiamo parlando di giocatori validi. Senza dimenticare che Nainggolan, all’occorrenza, potrebbe giocare anche a centrocampo, non solo da rifinitore nel 4-2-3-1. E mi viene in mente che Skriniar in Nazionale viene utilizzato davanti alla difesa. Certo con compiti prevalentemente di copertura, diversi rispetto a quelli chiesti ai due centrocampisti dell’Inter. Ma è solo per ricordare che le alternative non mancano a disposizione di Spalletti. Credo che l’Inter sarà competitiva sia in campionato che in Champions League”.