Da Branca a Nainggolan: gli scambi di mercato tra la Roma e l’Inter
Dal 1995 ad oggi ben 16 giocatori sono passati dalla Roma all'Inter e viceversaOgni squadra ha i suoi “alleati” in sede di mercato con i quali vengono costruite numerose trattative, tanto che in alcuni casi si costituisce un vero e proprio asse. Tra quelle dell’Inter, c’è sicuramente la Roma, avversaria nel posticipo di stasera (alle ore 20.30) allo Stadio Olimpico. Dal 1995 ad oggi 16 giocatori sono stati protagonisti di un trasferimento da Milano a Roma e viceversa.
Nel 1995 i capitolini cedettero ai nerazzurri Marco Branca in cambio del cartellino di Marco Delvecchio. Due anni dopo, Francesco Moriero, passò dalla Roma all’Inter. Il centrocampista salentino, infatti, in scadenza di contratto con i giallorossi, si accordò con il Milan, ma a luglio firmò per la Beneamata nell’ambito di uno scambio con André Cruz, che aveva firmato un pre-contratto coi nerazzurri. A Milano toccò il punto più alto della la sua carriera che concise anche con la vittoria della Coppa Uefa nella stagione 1997-1998. I tifosi gli attribuirono gli il soprannome di “Sciuscia”, termine napoletano che indica “lustrascarpe”, per indicare il gesto che riservò ad Alvaro Recoba dopo una doppietta contro il Brescia. La tradizione degli scambi si arricchì di due nuovi capitoli con l’arrivo nel 1999 di Di Biagio, che fu uno dei titolari nell’Inter guidata da Hector Cuper e dal ritorno nel 2001 di Cristiano Zanetti.
Meno fortunate, invece, furono l’esperienze dell’attaccante Gabriel Omar Batistuta e del centrocampista Oliver Dacourt. L’attaccante argentino, infatti, rimase a Milano per sei mesi (stagione 2002 – 2003). Il centrocampista francese ci rimase per un triennio dal 2006 al 2009, ma la sua storia fu contraddistinta da un ottimo avvio e da un infortunio al ginocchio destro che lo costrinse a lungo stop.
Dopo sei stagioni nell’Udinese nel 2005 David Pizzarro si trasferì all’Inter, dove vinse uno Scudetto, una Supercoppa italiana e una Coppa Italia. Nel 2006 venne ceduto alla Roma per 13 milioni di euro, dove trascorrerà, come lui stesso ha rivelato i migliori anni della sua carriera.
Il 27 luglio del 2007 la Beneamata ufficializzò l’acquisto del difensore Christian Chivu dai giallorossi per 16 milioni di euro. Fu uno dei pilastri della squadra allenata da Mancini prima e da Mourinho poi. Insieme a Lucio, Maicon e Samuel compose il quartetto difensivo che conquistò la Champions League contro il Bayern Monaco nel 2010. Nei suoi 7 anni in nerazzurro conquistò tre scudetti, due Coppe Italia, due Supercoppe italiane, una Champions League e un Mondiale per club. Un legame profondo quello con i milanesi, che si è arricchito di una nuova fase, quando l’estate scorsa è stato scelto come tecnico degli under 14.
Non si rivelarono azzeccati gli acquisti di Mancini nel 2008 e di Adem Ljajic nel 2015. Quando furono presi dal club lombardo, infatti, venivano considerati come dei grandi talenti con ottime prospettive, ma le loro esperienze sono state segnate da prestazioni discontinue. Altri due scambi hanno avuto come protagonisti i difensori Nicolas Burdisso, che ha giocato nell’Inter dal 2004 al 2009, vincendo ben 7 trofei (quattro scudetti, due Coppe Italia e quattro Supercoppe Italiane) e Juan Jesus, che ha disputato 4 stagioni in nerazzurro, dal 2012 al 2016. Il centrale argentino, inoltre, è stato l’ultimo giocatore ad indossare la maglia numero 3, ritirata in onore del compianto Giacinto Facchetti.
L’estate scorsa l’Inter ha acquistato il centrocampista Radja Nainggolan per 38 milioni di euro, versando 24 milioni cash nelle casse della Roma girando ai giallorossi Nicolò Zaniolo e Davide Santon (per una valutazione complessiva di 14 milioni: 4,5 il primo e 9,5 il secondo). L’esperienza del belga fino a questo momento è segnata da diversi infortuni che non gli hanno permesso di esprimersi al meglio.
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