Da Julio Cesar a Eto’o: che fine hanno fatto gli eroi del Triplete?
Allenatori, un membro dell'Uefa, vicepresidente dell'Inter e altri ancora in campo: ecco cosa fanno, a distanza di sette anni, i protagonisti della storica tripletta interistaGli altri nerazzurri
L’unico nerazzurro del Triplete presente ancora in rosa è Davide Santon che, dopo l’esperienza in terra inglese con la maglia del Newcastle, fa ritorno a Milano nel 2015 sotto l’esplicita richiesta di Roberto Mancini. Cristian Chivu invece lascia l’Inter nel 2014, a causa di diversi infortuni. La sua carriera nel mondo del calcio è però continuata come osservatore tecnico per l’Uefa. Capitolo Mario Balotelli, eterno rimpianto del nostro calcio: nonostante il Triplete, i tifosi non gli perdonano il gesto della maglia buttata per terra al termine della semifinale contro il Barcellona. Passa così al Manchester City dove, sotto la guida di Mancini, riesce a conquistare all’ultima giornata il titolo. Si trasferisce poi ai cugini del Milan, aiutandoli a qualificarsi in Champions League. Viene in seguito ceduto al Liverpool e ripreso la stagione successiva in prestito sempre dal club rossonero che lo scaricherà a fine stagione. Arriva così al Nizza, dove è autore di un inizio di stagione tra alti e bassi. McDonald Mariga, dopo il Triplete, è stato rimbalzato tra Inter e Parma per poi passare nel 2016 al Latina, dove gioca tuttora. Ricardo Quaresma ha deluso nella sua esperienza nerazzurra e al termine del 2010 viene ceduto al Besiktas. Dopo un’esperienza a Dubai con Al-Ahli e in con il Porto, nel 2015 torna in Turchia con il Besiktas. Marko Arnautović al termine della stagione va al Werder Brema, dove gioca fino al 2013 qunado si trasferisce in Inghilterra allo Stoke City. Nella lista della finale di Champions c’era anche Joel Obi che ha giocato in nerazzurro fino al 2015, quando è stato poi ceduto al Torino. Sulley Muntari, dopo un prestito al Sunderland è passato al Milan, dove gioca fino al 2015. La sua carriera continua in Arabia Saudita, con l’Al-Ittihad. Lo scorso gennaio è tornato a giocare, chiamato dal Pescara. Paolo Orlandoni, terzo portiere di quell’Inter, ha lasciato il terreno di gioco nel 2012, ma ha proseguito la carriera in nerazzurro diventando preparatore dei portieri della Primavera. Nel 2015 è passato al Fenerbahçe, dove allena i portieri della prima squadra.