Da Julio Cesar a Eto’o: che fine hanno fatto gli eroi del Triplete?

Sembra passata un'eternità da quel maggio 2010 che per i tifosi interisti resterà unico e inimitabile. Prima la Coppa Italia contro la Roma, poi il soffertissimo Scudetto vinto all'ultima giornata sul campo del Siena e, dulcis in fundo, la Champions League nella magica notte di Madrid. Era il 22 maggio, quasi 7 anni fa. Ma adesso, mentre l'Inter di Suning programma un futuro all'altezza dei vecchi splendori, che cosa fanno i protagonisti di quella storica Tripletta? Julio Cesar IL MIRACOLO DI JULIO CESAR SU MESSI Julio Cesar è rimasto all’Inter per altri 2 anni dopo il Triplete contribuendo alla conquista di una Supercoppa Italiana, una Coppa del Mondo per Club ed una Coppa Italia. Nel 2012 passa agli inglesi del Queen Park Rangers dove resta un anno e mezzo prima di volare al Toronto in MLS. Dal 2014 è al Benfica ed attualmente, a quasi 38 anni, ricopre il ruolo di secondo portiere alle spalle del promettente connazionale Ederson. Maicon Anche Maicon, come Julio Cesar, rimane all'Inter per altri due anni. Nell’agosto del 2012 viene ceduto agli inglesi del Manchester City, dove a causa di alcuni infortuni non riuscì ad esprimersi ai suoi livelli. Un anno dopo torna in Italia, alla Roma, e si merita la convocazione ai Mondiali brasiliani del 2014. Dalla scorsa estate è svincolato ed in cerca di una nuova squadra per rimettersi ancora in gioco alla soglia dei 36 anni. Samuel Walter Samuel, fresco 39enne, ha militato in maglia nerazzurra fino alla stagione 2013/2014, al termine della quale non gli è stato rinnovato il contratto. Da lì il trasferimento al Basilea, dove rimane fino al ritiro dal calcio giocato dello scorso luglio. Una volta appesi gli scarpini al chiodo diventa prima osservatore dell'Inter e dal 15 novembre 2016 collabora con lo staff di Pioli. Lucio In questi sette anni ha girato parecchio il brasiliano Lucio. Dopo l'Inter, l'ex Bayern si trasferisce clamorosamente alla Juventus nell'estate del 2012. Ma la sua parentesi bianconera dura poco e nel gennaio successivo torna a casa, in Brasile, firmando per il San Paolo. Da lì passa al Palmeiras e quindi nel 2015 in India, nel Goa Fc. Ora è svincolato, ma a quasi 39 anni non vuole ancora smettere. Zanetti Una vita all'Inter e per l'Inter. Javier Zanetti ha ovviamente chiuso la sua carriera con la fascia di capitano al braccio e la maglia nerazzurra tatuata addosso. Nel 2014 appende gli scarpini al chiodo, ora è vicepresidente del club e membro del Comitato Organizzatore delle competizioni FIFA con il compito, nei prossimi 4 anni, di supervisionare l'organizzazione dei tornei del massimo organo calcistico mondiale. VIDEO - L'ultimo ingresso in campo di Javier Zanetti Cambiasso Come per Javier Zanetti, l'avventura di Esteban Cambiasso all'Inter si chiude al termine della stagione 2013/2014. In quell'estate firma un contratto annuale con gli inglesi del Leicester, squadra neopromossa in Premier League, aiutandoli a centrare una inaspettata salvezza e meritandosi il premio di giocatore dell'anno assegnato dai tifosi delle Foxes. Nel 2015 si trasferisce in Grecia, all'Olympiacos, dove milita ancora con un contratto valido fino al termine di questa stagione. In estate, intanto, è stato protagonista anche come commentatore per Sky durante la Copa America. Thiago Motta Dopo due anni costellati da diversi infortuni, Thiago Motta viene ceduto al Psg per 11,5 milioni nel gennaio 2012. Attualmente, a 34 anni compiuti, è ancora sotto contratto con il club francese, con il quale ha vinto 4 Ligue 1 consecutive. Pandev Per Goran Pandev la seconda avventura interista in carriera si chiude un anno dopo il Triplete. Ceduto al Napoli nel 2012, nel 2014 passa poi a titolo definitivo ai turchi del Galatasaray dove resta un anno soltanto prima di tornare in Italia, al Genoa, club al quale è legato fino al termine di questa stagione. Sneijder Per Wesley Sneijder, dopo il colpo di fulmine alla prima apparizione a San Siro nel derby dominato 4-0, l'addio è burrascoso. I rapporti con la società sono ai minimi termini quando sul finire della sessione invernale di mercato del 2013 passa al Galatasaray dove a 32 anni milita ancora. VIDEO - Sneijder, cucchiaio alla Totti e super gol Eto'o Tante avventure per Samuel Eto'o in questi sette anni. Nel 2011 lascia l'Inter accettando l'offerta faraonica dei russi dell’Anzhi (20,5 milioni all’anno) dove rimane fino al 2013, quando passa agli inglesi del Chelsea ritrovando José Mourinho. Nel gennaio 2015 il ritorno in Italia, alla Sampdoria, che saluta a fine stagione per volare all'Antalyaspor, squadra turca neopromossa, dove per un breve periodo ha rivestito addirittura il triplo ruolo di calciatore, capitano e allenatore ad interim. In questa stagione, a 36 anni compiuti, ha già firmato 9 reti e 3 assist in 21 presenze.Milito Diego Milito, il Principe nerazzurro, dopo altri quattro anni all'Inter torna a casa nel suo Racing de Avellaneda che lo aveva consegnando al grande calcio. Contribuisce subito alla conquista clamorosa del campionato ed il 21 maggio 2016 disputa il suo ultimo incontro. In estate rifiuta di entrare a far parte di una commissione della Federcalcio argentina, su richiesta del presidente della FIFA Infatino, per dedicarsi di più alla famiglia. Il 12 novembre dello stesso anno disputa un'amichevole d'addio, organizzata dal Racing, alla quale prendono parte molti suoi ex compagni nerazzurri. Il prossimo 12 giugno compirà 38 anni. MILITO UMILIA TERRY, CHELSEA K.O Stankovic Dejan Stankovic lascia il calcio giocato al termine della stagione 2012/2013 vestendo la maglia dell'Inter. Dal 2014 intraprende la nuova carriera in panchina, accettando il ruolo di vice di Andrea Stramaccioni all'Udinese. Terminata questa esperienza, torna all'Inter con il ruolo di club manager ritrovando Mancini. Il 30 giugno 2016 lascia l'incarico, ma arriva la chiamata del presidente dell'Uefa, lo sloveno Aleksander Ceferin, come suo vice. Materazzi Dopo aver rescisso il contratto con l'Inter nel 2011, Marco Materazzi nel 2012 inizia a frequentare a Coverciano il corso d'abilitazione per il master di allenatori professionisti. Il 12 settembre 2014 firma un contratto biennale da calciatore-allenatore del Chennaiyin, club indiano, dove tra gli altri allena anche Alessandro Nesta. Vince un campionato nel 2015, ma nella stagione successiva si piazza penultimo in campionato, venendo così esonerato poche settimane fa. VIDEO - Inter-Messina, che rovesciata di Materazzi! Gli altri nerazzurri L'unico nerazzurro del Triplete presente ancora in rosa è Davide Santon che, dopo l'esperienza in terra inglese con la maglia del Newcastle, fa ritorno a Milano nel 2015 sotto l'esplicita richiesta di Roberto Mancini. Cristian Chivu invece lascia l'Inter nel 2014, a causa di diversi infortuni. La sua carriera nel mondo del calcio è però continuata come osservatore tecnico per l'Uefa. Capitolo Mario Balotelli, eterno rimpianto del nostro calcio: nonostante il Triplete, i tifosi non gli perdonano il gesto della maglia buttata per terra al termine della semifinale contro il Barcellona. Passa così al Manchester City dove, sotto la guida di Mancini, riesce a conquistare all'ultima giornata il titolo. Si trasferisce poi ai cugini del Milan, aiutandoli a qualificarsi in Champions League. Viene in seguito ceduto al Liverpool e ripreso la stagione successiva in prestito sempre dal club rossonero che lo scaricherà a fine stagione. Arriva così al Nizza, dove è autore di un inizio di stagione tra alti e bassi. McDonald Mariga, dopo il Triplete, è stato rimbalzato tra Inter e Parma per poi passare nel 2016 al Latina, dove gioca tuttora. Ricardo Quaresma ha deluso nella sua esperienza nerazzurra e al termine del 2010 viene ceduto al Besiktas. Dopo un’esperienza a Dubai con Al-Ahli e in con il Porto, nel 2015 torna in Turchia con il Besiktas. Marko Arnautović al termine della stagione va al Werder Brema, dove gioca fino al 2013 qunado si trasferisce in Inghilterra allo Stoke City. Nella lista della finale di Champions c’era anche Joel Obi che ha giocato in nerazzurro fino al 2015, quando è stato poi ceduto al Torino. Sulley Muntari, dopo un prestito al Sunderland è passato al Milan, dove gioca fino al 2015. La sua carriera continua in Arabia Saudita, con l’Al-Ittihad. Lo scorso gennaio è tornato a giocare, chiamato dal Pescara. Paolo Orlandoni, terzo portiere di quell’Inter, ha lasciato il terreno di gioco nel 2012, ma ha proseguito la carriera in nerazzurro diventando preparatore dei portieri della Primavera. Nel 2015 è passato al Fenerbahçe, dove allena i portieri della prima squadra. Mourinho José Mourinho, lo Special One, al termine dell'incredibile stagione nerazzurra chiude la sua esperienza all'Inter trasferendosi in Spagna e il 28 maggio 2010 diventa il tecnico del Real Madrid. Il 20 aprile conquista il suo primo titolo alla guida dei blancos vincendo la Coppa del Re contro il Barça. Viene eliminato dalla Champions League in semifinale però dai blaugrana e nella Liga si piazza secondo con 92 punti dietro a Messi e compagni. Nell'annata successiva conquista il suo primo campionato spagnolo con due turni d'anticipo, raggiungendo anche quota 100 punti con 121 reti realizzate. Nel 2013 torna al Chelsea e nella stagione 2014-2015 vince per la terza volta in carriera la Premier League inglese. Dopo la rescissione consensuale del contratto nel dicembre 2015, viene nominato allenatore del Manchester United, dove vince subito la Community Shield e la Coppa di Lega. VIDEO - Mou e Conte quasi alle mani. Il 4° uomo li separa a fatica Il Sondaggio VIDEO - 5 maggio 2010, il primo passo verso il Triplete

Da Julio Cesar a Eto’o: che fine hanno fatto gli eroi del Triplete?

Raffaele Caruso - Autore

Mourinho

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