Da Tevez a Deulofeu: quando l’annuncio arriva troppo presto

1 Dopo averne dato l'annuncio, il Milan ha fatto subito marcia indietro per Deulofeu. Il suo trasferimento in prestito dall'Everton sembrava cosa fatta, ma proprio il club inglese ha reagito, poche ore dopo l'"ufficialità" del trasferimento, in maniera furiosa in quanto la trattativa non era ancora da considerarsi conclusa. La reazione del club rossonero non si è fatta attendere: tweet rimosso e ufficialità rimandata a data da destinarsi. La sensazione, comunque, è che l'affare si farà, salvi nuovi colpi di scena. 2 Tra i casi più recenti, c'è sicuramente quello legato all'attuale attaccante dell'Inter, Jonathan Biabiany. Il francese, nel 2014, giocava nel Parma e agli sgoccioli della sessione di mercato estiva sembrava poter passare al club rossonero. Era tutto fatto, i due club avevano trovato l'accordo ed il Milan aveva già reso pubbliche alcune foto, da neo rossonero, del giocatore francese. Qualcosa, però, andò storto: infatti Zaccardo, che era stato inserito nell'operazione, rifiutò il trasferimento in Emilia ed il passaggio di Biabiany al Milan non si concretizzò. 3 Gennaio 2014, Inter e Juventus sono ad un passo dalla chiusura di uno scambio molto contestato dalla tifoseria: Guarin al club bianconero in cambio di Vucinic. Giocatori d'accordo, procuratori d'accordo e club d'accordo ma proprio la contestazione dei tifosi, che si sentirono presi in giro dall'affare, fece saltare tutto. Moratti convinse Thohir a ritrattare e l'Inter, tramite comunicato, dichiarò l'esito negativo della trattativa con la Juventus che rimase molto infastidita per la situazione creata. 4 Tornando indietro all'estate del 2012, ricordiamo il caso Astori. Il difensore, all'epoca di proprietà del Cagliari, volò a Monaco di Baviera per sostenere le visite mediche che dovevano precedere le firme con lo Spartak Mosca. I club, poi, non trovarono l'accordo ed il difensore tornò in Sardegna, dove rimase fino al 2014. 5 Nella Lazio sta brillando il talento di Sergej Milinkovic-Savic. E pensare che il gioiello serbo classe '95 era molto più che ad un passo dalla Fiorentina. Nell'estate del 2015, infatti, il calciatore era in sede per firmare con i viola, salvo poi fare clamorosamente dietrofront tra le lacrime e sbarcare poi dal Genk alla Lazio solo qualche giorno più tardi. 6 Come dimenticare la cena tra Galliani, Tevez e il suo procuratore, al termine della quale l'amministratore delegato del Milan appariva più che fiducioso sul buon esito della trattativa: "Ho convinto Carlos Tevez a rinunciare a una montagna di soldi, c'è l'accordo col calciatore e poco fa abbiamo mandato una mail con una proposta al City: prestito gratuito con diritto di riscatto a certe condizioni". Alla fine non se ne fece nulla, il calciatore resto ai Citizens, per poi giungere in Italia nel 2013, ma per vestire la maglia della Juventus. 7 Sembrava tutto fatto, il giocatore era sbarcato a Torino quest'estate ed era in attesa degli ultimi documenti per firmare con la Juventus. Il problema è che quei documenti non partirono mai dalla Russia ed Axel Witsel non si trasferì al club bianconero. Acquisto rinviato a gennaio? Nemmeno per sogno! Il giocatore, nella finestra di mercato invernale, ha accettato il trasferimento al Tianjin Quanjian ed è volato nel campionato cinese. 8 Altro trasferimento complicato fu quello di Maxi Lopez al Milan. Per raccontarvi la situazione che si creò ci basterà citare le parole dello stesso attaccante argentino: "Stavo per lasciare Catania accettando un trasferimento in Premier League quando si fece avanti il Milan. Ci tenevo a giocare in una big, così presi l'aereo. Non immaginavo di dover restare prigioniero in albergo per tanti giorni prima della firma". Situazione paradossale con l'argentino che si ritrovò "parcheggiato" in albergo in attesa dell'esito della trattativa che avrebbe dovuto portare Carlos Tevez in rossonero ma che non si concretizzò mai. Arrivò dunque Maxi Lopez, che rimase al Milan solo sei mesi. 9 Ancora Milan protagonista, questa volta con Luiz Adriano. Esattamente un anno fa era praticamente fatta per il trasferimento del brasiliano al Jiangsu Suning, tanto che si era fatto immortalare in Cina con la sciarpa del club. Poi, però, l'accordo salta ed il calciatore fa rientro a Milano, dove resta fino a questa sessione di mercato in cui si è trasferito allo Spartak Mosca. Questa volta è ufficiale. 10 Torniamo a parlare di Juventus. Sembrava fatta, nell'estate del 2012, per l'acquisto del calciatore bulgaro Dimitar Berbatov. Erano pronti i documenti, erano pronte le visite mediche e l'attaccante era già stato definito come il nuovo top player della squadra bianconera, ma alla fine non si fece nulla: Berbatov rifiutò il trasferimento alla Juventus e decise di restare in Inghilterra accettando il passaggio al Fulham. Ma non solo, poche ore prima rifiutò anche il trasferimento alla Fiorentina (con la quale si era ormai giunti ai dettagli). Una vicenda davvero incredibile. 11 Nel gennaio del 2009, quello di Kakà al Manchester City stava per diventare l'affare del secolo. Al Milan un assegno da 115 milioni di euro, al calciatore un ingaggio praticamente raddoppiato. Era tutto fatto, tanto che lo sceicco Mansour, patron del Manchester City, secondo diverse indiscrezioni riportate all'epoca dei fatti aveva già annunciato ad amici ed addetti ai lavori di aver chiuso il colpaccio. Ma troppo presto. Kakà restò al Milan, con quella sua celebre apparizione dalla finestra della sede rossonera, salvo poi volare al Real Madrid proprio l'estate seguente.

Da Tevez a Deulofeu: quando l’annuncio arriva troppo presto

Alberto Porceddu - Autore

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