Da Minaudo a Zapata passando per Seno e Contra: quando il derby lo decide chi non ti aspetti
I grandi campioni del calcio mondiale hanno messo le loro firme sulla stracittadina milanese. Ma non sono i soli...
Stagione 2012/13 : l’Inter vince il derby d’andata con un gol di Walter Samuel , ma nella stracittadina di ritorno si ritrova sotto a causa di un gol di El Shaarawy. A rimettere in pari il conto ci pensa Ezequiel Schelotto , arrivato a gennaio per rimpolpare la linfa vitale della banda Stramaccioni , rimasta orfana anche di Diego Milito. Quello rifilato ai rossoneri risulterà essere l’unico gol in nerazzurro dell’esterno argentino.
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GIANNI COMANDINI ESULTA DOPO IL PRIMO GOAL, DIETRO FEDERICO GIUNTI FOTO OMEGA/COLOMBO
La più bella vittoria rossonera in un derby di Milano è datata 11 maggio 2001 : si gioca di venerdì sera per favorire l'affluenza alle elezioni politiche che si terranno la domenica (giorno in cui era inizialmente previsto il derby) e il Milan si impone sugli uomini di Tardelli con un netto 0-6 che passa agli annali; il tabellino rossonero non viene timbrato soltanto da Andrey Shevchenko, vera bestia dell'Inter, ma anche da Federico Giunti e da Gianni Comandini , autore addirittura di una doppietta.
Il 6 aprile del 1986 la sfida tra le due squadre milanesi sembra avere intrapreso irrimediabilmente la strada dello 0-0. Si tratta del primo derby del nuovo Presidente rossonero Silvio Berlusconi ma non sarà lui l'esordiente che festeggerà in quanto al 77' Giuseppe Minaudo , giovane calciatore della Primavera nerazzurra chiamato da Corso a sostituire l'infortunato Marangon , bagna la sua prima partita con la maglia nerazzurra realizzando il gol decisivo sugli sviluppi di calcio d'angolo, correggendo il rete il colpo di testa di Mandorlini che era terminato sul palo. L'immagine di Minaudo preso in braccio dallo stopper Ferri è nell'immaginario collettivo di tutti gli amanti dell'Inter
Stagione 2012/13 : l'Inter vince il derby d'andata con un gol di Walter Samuel , ma nella stracittadina di ritorno si ritrova sotto a causa di un gol di El Shaarawy. A rimettere in pari il conto ci pensa Ezequiel Schelotto , arrivato a gennaio per rimpolpare la linfa vitale della banda Stramaccioni , rimasta orfana anche di Diego Milito. Quello rifilato ai rossoneri risulterà essere l'unico gol in nerazzurro dell'esterno argentino.
Subito dopo il roboante 0-6 il Milan infligge un altro duro colpo all'Inter, nel frattempo affidata a Hector Cuper , imponendosi per 4-2. Eppure gli uomini dell'Hombre vertical passano in vantaggio con Nicola Ventola , giunto in nerazzurro per la prima volta nel 1998 e ritornato dopo una lunga trafila di prestiti. Nella ripresa la squadra del nuovo allenatore argentino, però, crolla improvvisamente, subendo la rimonta timbrata non solo da Pippo Inzaghi e dal solito Shevchenko ma anche da Cosmin Contra che mette a segno l'ultima di tre reti con la maglia rossonera.
Il derby 1994/95 vede in campo due squadre campioni d'Europa in carica , in quanto nella stagione precedente il Milan aveva conquistato la Coppa dei Campioni battendo in finale il Barcellona mentre l'Inter aveva messo in bacheca la seconda Coppa Uefa della sua storia. Anno duro per i diavoli che perdono il terzo di quarto derby stagionali, considerando anche la sfida di Coppa Italia. Ad aprire le danze ci pensa Andrea Seno , proveniente dal Foggia dei miracoli di Zdenek Zeman ma che non riuscirà mai a dire la sua nel calcio che conta. Anche in casa Milan. dopo il raddoppio di Jonk, va in gol una meteora rossonera (Giovanni Stroppa), ma la scena che consegnerà alla storia questa sfida sarà il definitivo 3-1 realizzato con un destro volante di Nicola Berti . Negli almanacchi la marcatura viene registrata come autorete del portiere milanista Sebastiano Rossi, ma nel cuore dei tifosi quel gol resta assegnato al centrocampista nerazzurro.
Assume la trama di un vero e proprio thriller il primo derby tutto cinese della storia: nella prima frazione di gioco l'Inter si porta sul doppio vantaggio con Candreva e Icardi . Il Milan non ci sta a rendere facile la vita ai cugini e accorcia con Romagnoli mentre al 97' è l'insospettabile Zapata a mettere in rete la rete del definitivo 2-2. Si tratta anche del primo episodio di aiuto della tecnologia in un derby, in quanto la rete viene segnalata propria dalla Goal Line Technology , dopo che il centrocampista nerazzurro aveva rinviato il pallone.
Storia incrociata quella di Andrè Cruz con l'Inter: voluto fortemente da Gigi Simoni che lo aveva avuto a Napoli, il calciatore, che già aveva inflitto una delusione ai tifosi interisti nella semifinale di Coppa Italia 1996/97, viene prima acquistato dal club di Moratti e poi girato al Milan nell'affare che porta Francesco Moriero in nerazzurro. Nel derby che sancisce la prima rete in una stracittadina del Fenomeno Ronaldo sarà proprio Cruz a mettere a segno il rigore del definitivo 2-2 con quello che sarà il suo unico gol in rossonero.
La seconda era di Roberto Mancini sulla panchina dell'Inter si apre proprio con il derby di Milano: a pareggiare il gol di Jeremy Menez arriva il destro beffardo di Joel Obi. E pensare che l'ultima volta che Mancini aveva disputato un derby da allenatore dell'Inter aveva visto andare in rete un pallone d'oro (Kakà) e un professionista del gol come Julio Ricardo Cruz.
Il 18 marzo 1979 Walter De Vecchi diventa l'eroe della Curva Sud, sede principale del tifo rossonero: in soli 10 minuti il centrocampista mise a segno una doppietta che cambiò la storia della partita (l'Inter era in vantaggio per 0-2) regalando agli uomini di Liedholm un punto miracoloso. Anche grazie alla doppietta di De Vecchi il Milan riuscirà a conquistare lo scudetto numero 10 della sua storia, garantendosi l'opportunità di potersi cucire la stella d'argento.
Insospettabile e inaspettato anche il gol di Gian Piero Ghio nel derby del 28 novembre 1971: acquistato dal Napoli per vestire le vesti di Vice-Boninsegna, il centravanti realizza in Serie A l'unico gol nerazzurro proprio ai cugini. Allo scadere, però, è il Milan a imporsi per 3-2 con un gol di Bigon