Da Pinamonti a Sala, passando per Vanheusden ed Adorante: il punto sulle plusvalenze messe a bilancio dall’Inter
Oggi scadono i termini e dovrà essere chiuse le trattativeI tifosi dell’Inter hanno iniziato ad acquisire familiarità con le plusvalenze già da diverso tempo. Le scorse estati, infatti, sono state caratterizzate dall’affannoso inseguimento ai vincoli del Fair Play Finanziario, che hanno portato a numerose cessioni, soprattutto di giovani canterani. Anche quest’anno Beppe Marotta e Piero Ausilio hanno lavorato a lungo per poter completare la pratica entro la giornata odierna, in cui va chiuso il bilancio stagionale.
La cessione più dolorosa, ma che ha portato la cifra maggiore nelle casse del club, è quella del centravanti Andrea Pinamonti. Il giovane attaccante, messosi in mostra nel finale dello scorso campionato, è finito in prestito con obbligo di riscatto al Genoa (l’ufficialità è arrivata nel pomeriggio). La società di Viale della Liberazione ha messo a bilancio una plusvalenze di 18 milioni, ma ne incasserà solamente 9, dato che la metà finirà nelle casse del Chievo, in base ad accordi siglati al momento del passaggio del centravanti in nerazzurro.
L’altro addio che ha portato una cifra considerevole è quello di Zinho Vanheusden, tornato allo Standard Liegi, dove ha giocato in prestito anche nell’ultimo campionato. La società belga ha versato nelle casse dell’Inter 12 milioni di euro. Nella trattativa che porterà a Milano il centrocampista del Sassuolo Stefano Sensi è stato inserito il giovane Marco Sala, a bilancio per 5 milioni. La stessa cifra sarà ricavata dal passaggio di Andrea Adorante al Parma.
Da queste operazioni l’Inter ha già ricavato 40 milioni. Ancora in via da definizione le trattative riguardanti il difensore Rizzo, che potrebbe finire al Genoa per 2,5 milioni, e del centrocampista Gavioli. Si lavora anche per Burgio all’Atalanta e Merola al Bologna.
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