Da Ronaldo a Milito, passando per Vieri ed Ibrahimovic: ecco come l’Inter ha sostituito i suoi bomber

INTRODUZIONE Tensioni e messaggi velati, senza mai arrivare ad un vero confronto per adesso. La storia di Mauro Icardi all'Inter potrebbe finire tra tanti rimpianti e qualche speranza per il futuro. La società nerazzurra non è nuova a questo genere di situazioni: negli anni passati molti dei bomber nerazzurri hanno dato l'addio alla maglia interista. Ma come hanno reagito i presidenti delle varie epoche? La redazione di Passioneinter.com vi racconta lo sviluppo delle varie situazioni. LEGGI ANCHE – Inter-Rakitic, intesa vicina con il Barcellona: ecco l’offerta milionaria per l’ingaggio Tutte le news sull’Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di PassioneInter.com POST-RONALDO E' l'estate del 2002 quando Luiz Nazario da Lima decide di lasciare Milano per approdare al Real Madrid. Il brasiliano parte tra le lacrime dei tifosi, quasi cento presenze e ben 59 gol. Tra lo sconforto generale però all'ultimo giorno di mercato ecco che arriva Hernan Crespo, alla sua prima parentesi nerazzurra. L'argentino prelevato dalla Lazio, club con cui ha raccolto importantissimi traguardi sia a livello personale che di squadra, riesce subito ad integrarsi al meglio negli schemi della squadra nerazzurra e nonostante la pesantissima eredità sulle sue spalle riesce a segnare ben 16 reti (9 delle quali in Champions League) in 30 presenze stagionali. Tutte le news sull’Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di PassioneInter.com POST-VIERI El Valdanito però non è l'unico terminale offensivo della squadra allenata da Hector Cuper: con lui c'è anche Christian Vieri, al pieno della propria carriera ed in squadra dal 1999. L'attaccante italiano rappresenta ancora ad oggi uno dei bomber più prolifici dell'intera storia dell'Inter con ben 123 reti all'attivo in tutte le competizioni. Traguardo che Icardi, tregua permettendo, potrebbe superare ben presto. Vieri e non solo. Nell'estate del 2003, dopo la partenza di Crespo in direzione Chelsea, arriva Julio Ricardo Cruz dal Bologna: El Jardinero si consacrerà in nerazzurro nel corso della sua carriera con gol pesantissimi siglati tra i 75 messi a segno in totale. Nella stessa stagione durante il mercato invernale arriverà anche Adriano dal Parma, che aiuterà l'Inter a centrare gli obiettivi di quella stagione e non solo e che comporrà assieme a Cruz la coppia d'attacco dell'Inter per molti anni. E' questa la coppia d'attacco che guida la squadra di Mancini alle prime vittorie di uno storico ciclo. Tutte le news sull’Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di PassioneInter.com POST-IBRA Nell'estate del 2006 l'Inter acquista dalla Juventus l'attaccante che ha fatto innamorare milioni di tifosi bianconeri: spaccone, irriverente e terribilmente forte. Zlatan Ibrahimovic è l'arma in più che Moratti vuole regalare a Mancini per tentare di coronare il sogno di una vita: la Champions League. In tre stagioni Il Genio, così verrà soprannominato da Roberto Scarpini, segnerà 66 reti in poco meno di 120 presenze e porterà all'Inter 3 scudetti e 2 Supercoppe Italiane. Con l'arrivo di José Mourinho sembra poter dare quel qualcosa in più in campo internazionale, ma a fine stagione decide di lasciare l'Inter per andare al Barcellona: dopo lo scetticismo iniziale, questo affare si rivelerà uno dei più grossi colpi della storia nerazzurra. Tutte le news sull’Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di PassioneInter.com POST-MILITO Dal Barcellona arrivano più di cinquanta milioni di euro ed il cartellino di Samuel Eto'o. L'attaccante camerunense si rivelerà decisivo per arrivare allo storico Triplete di quella stagione, ma a ricoprire il ruolo di vero bomber è Diego Alberto Milito, arrivato la stessa estate dal Genoa assieme a Thiago Motta. El Principe argentino nel corso del 2010 entra nel tabellino dei marcatori in ogni partita decisiva: segna il 5 maggio in finale di Coppa Italia, segna il 16 maggio contro il Siena il gol-Scudetto e segna una storica doppietta in finale di Champions League contro il Bayern Monaco il 22 maggio. La stagione successiva inizia a subire qualche infortunio muscolare che ne limiterà il rendimento, ma farà in tempo ad alzare al cielo il Mondiale per club ed anche una Coppa Italia nel maggio del 2011. All'addio nel 2014 lo score conta 75 gol in totale con 170 presenze. L'incaricato a raccogliere la sua eredità è in un primo momento Rodrigo Palacio, salvo poi lasciare la scena a Mauro Icardi. Il bomber argentino classe 1993 riuscirà nel tempo ad imporsi gara dopo gara, gol dopo gol, fino a diventare il capitano nerazzurro nell'estate del 2015. Ad oggi la carriera interista di Maurito conta ben 122 gol in appena 210 presenze. Nel corso della sua ultima stagione ha raggiunto una maturità importante, condita da gol in Champions League e l'esordio con la Nazionale dell'Argentina, ma è coincisa anche con la scelta di Spalletti e Marotta di rimuovere la fascia da capitano dal suo braccio: l'ipotesi addio non è da scartare, ma l'Inter come lo sostituirà? Tutte le news sull’Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di PassioneInter.com

Da Ronaldo a Milito, passando per Vieri ed Ibrahimovic: ecco come l’Inter ha sostituito i suoi bomber

Marco Accarino - Autore

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Marco Accarino
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