Da Šimić alla coppia Perišić-Brozović: con Vrsaljko è un’Inter sempre più croata
Vrsaljko è il sesto croato a diventare un nuovo giocatore dell'InterAdesso è ufficiale: Sime Vrsaljko è un nuovo calciatore dell’Inter. Il terzino croato, finalista del Mondiale perso dalla sua Croazia contro la Francia, è passato ufficialmente dall’Atletico Madrid al club nerazzurro. L’annuncio dell’accordo trovato era già stato diffuso dai Colchoneros, ma ora anche la società nerazzurra ha comunicato la buona riuscita dell’affare.
Vrsaljko ritroverà a Milano Perisic e Brozovic dopo l’esperienza al Mondiale e sarà così il sesto giocatore croato ad indossare la maglia dell’Inter. Oltre ai due croati presenti in rosa, Dario Simic, Mateo Kovacic e Marko Livaja sono i restanti 3 che nel passato hanno indossato i colori nerazzurri.
DARIO SIMIC – Il primo croato all’Inter è Dario Simic. Affermatosi nella Dinamo Zagabria, nel gennaio 1999 approda all’Inter. Esordisce in Serie A il 10 gennaio 1999 in Inter-Venezia 6-2: in nerazzurro gioca fino al 2002, concludendo la stagione al terzo posto dopo il maledetto 5 maggio. 97 le presenze con la maglia dell’Inter, coronate da 4 gol.
MARKO LIVAJA – Cresciuto nelle locali squadra giovanili del Gonsk Gabela e del NK Omladinac Vranjic, nel 2008 transita dalla Dinamo Zagabria prima di tornare a Spalato con i colori dell’Hajduk. Dopo una presenza in campionato con l‘Hajduk Spalato nell’estate del 2010, nello stesso calciomercato viene messo sotto contratto dall’Inter che lo trasferisce al Lugano con cui colleziona qualche presenza in prima squadra. Il 31 agosto 2011, sempre in prestito, passa alla società italiana del Cesena per poi ritornare a Milano il 26 gennaio 2012, nell’ambito di una compartecipazione. Livaja viene così aggregato alla formazione Primavera dell’Inter, contribuendo alla conquista del Campionato Primavera 2011-2012. Con l’Inter vince anche la prima edizione della NextGen Series, giocando tutte le partite del torneo giovanile e partendo come titolare nella finale vinta contro l’Ajax. Il 31 marzo 2012, in vista della gara interna con il Genoa, viene convocato per la prima volta in prima squadra dal nuovo allenatore Andrea Stramaccioni. Saranno 13 le presenze in nerazzurro prima del passaggio all’Atalanta: all’attivo anche 4 gol, tutte siglate in Europa League.
MATEO KOVACIC – Arrivato a Milano richiesto a gran voce da Andrea Stramaccioni, grande ammiratore delle sue qualità e del talento cristallino, per una cifra pari a 11 milioni di euro (più 4 di bonus) versati nelle casse della Dinamo Zagabri, sceglie di indossare la magia numero 10, rimasta orfana del suo precedente padrone, Wesley Sneijder. Eredità non certo leggera per il croato classe 1994 visto che l’olandese era stato uno dei protagonisti della conquista del Triplete. Kovavic nella sua esperienza in nerazzurro, è stato schierato, nel corso delle sue 97 presenze coronate da 8 gol, in qualsiasi ruolo: mediano, interno di centrocampo, mezzala, trequartista e perfino ala offensiva. Il 18 agosto 2015 Kovacic si trasferisce al Real Madrid in cambio di 29 milioni di euro più bonus, lasciando così l’Inter dopo due anni e mezzo e con la sensazione di aver mostrato soltanto una minima parte del suo enorme potenziale.
MARCELO BROZOVIC – Nel gennaio 2015 viene ufficializzato il suo passaggio dalla Dinamo Zagabria all’Inter con un’operazione complessiva da 9 milioni di euro. Le sue prime tre stagioni in nerazzurro sono da dimenticare. Nell’ultima, c’è stato un momento in cui il destino di Marcelo Brozovic sembrava essere lontano da Milano. Dopo la doppietta messa a segna contro il Benevento, il croato sembrava essere uscito fuori dal radar del progetto nerazzurro. Litigi con i tifosi che lo fischiavano, senza che si potesse dar loro torto visto che il centrocampista girava per il campo con fare irritante, sbagliando passaggi e collezionando errori. Poca grinta e poca concentrazione. Il futuro di Brozo sembrava scritto: a gennaio era quasi tutto fatto per il suo trasferimento al Siviglia ma per fortuna dell’Inter e di Luciano Spalletti il croato è rimasto a Milano riuscendo a riscattare una prima parte di stagione davvero deludente. Il centrocampista croato è riuscito a riconquistare la fiducia dei suoi tifosi scatenandosi anche sui social con meme divertenti, countdown per le partite più sentite e con l’hashtag #vogliamolachampions che ha caricato tutto l’ambiente nerazzurro nella parte finale della stagione. Autentico uomo spogliatoio, come confermato anche più volte dai compagni di squadra, Brozovic è stato sicuramente uno degli uomini chiave di questo tanto atteso ritorno nell’Europa che conta. Ora deve confermarsi.
IVAN PERISIC – Negli ultimi giorni di agosto 2015, la dirigenza nerazzurra accontenta Roberto Mancini e lo acquista dal Wolfsburg con un’operazione complessiva da 20 milioni di euro. Il 13 settembre esordisce in Serie A, nel derby di Milano vinto per 1-0 dall’Inter, il 4 ottobre segna la prima rete, permettendo ai nerazzurri di pareggiare con la Sampdoria. Nel corso degli anni, Perisic, giocando nel ruolo di ala, si rivela un’importante aggiunta per l’attacco interista: oltre a servire assist ai compagni, è spesso anche il finalizzatore delle azioni realizzando rispettivamente 7 e 11 reti nelle prime due annate in nerazzurro. Il 3 dicembre 2017 realizza la prima tripletta in carriera, nel 5-0 contro il Chievo. A fine stagione contribuisce con 11 gol e 9 assist alla qualificazione in Champions League.
SEGUI TUTTE LE NEWS SUL MERCATO DELL’INTER MINUTO PER MINUTO
LEGGI ANCHE — L’Inter ha in pugno Vidal ma aspetta Modric. E il Milan…
Tutte le news sull’Inter in tempo reale: iscriviti al canale Telegram di Passioneinter.com
Barcellona-Roma, Inter guarda Rafinha: che gol del brasiliano!