Ha dell’incredibile la storia che nei giorni scorsi ha visto protagonista lo sfortunato Rento Takaoka. Il giovane attaccante giapponese classe 2007, infatti, il passato 4 aprile è stato a Milano per un brevissimo soggiorno insieme al suo agente, anche lui giapponese.
Un viaggio durato meno del previsto, a causa di una vicenda a dir poco beffarda. A Takaoka e al suo procuratore era stato garantito da parte di un’agenzia un incontro e un provino con l’Inter. L’occasione della vita per il promettente attaccante, protagonista con la nazionale giapponese della vittoria in Coppa d’Asia U17 lo scorso anno in Thailandia.
Una storia, quella del calciatore, cui non ha fatto seguito un lieto fine. Come rivelato da interlive.it, una volta arrivato a Milano insieme al suo agente, Takaoka ha scoperto che non ci sarebbe stato nessun provino con l’Inter. Un colpo durissimo per i sogni del ragazzo che a spese proprie ha pure dovuto sostenere il viaggio in Italia, sperando in un rimborso da parte dell’agenzia.
Una volta compresa la gravità della situazione, dopo aver trascorso del tempo prima in albergo e poi in giro per la città, il calciatore è rientrato in Giappone insieme al suo procuratore.
Le dichiarazioni in conferenza stampa
Cosa c'è alla base della decisione del tecnico
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