Dal “Pum pum pum” a Candreva, dal caos Icardi alle Conte-cam: i tormentoni di un 2019 da Pazza Inter

Un 2019 più che mai intenso per i tifosi dell'Inter si sta chiudendo. Dalle stelle alle stalle e ritorno, più di una volta: i supporters nerazzurri sono abituati alle montagne russe di emozioni che la Beneamata ha regalato negli ultimi anni e questi 365 giorni non sono stati da meno. Conte vuole invertire la tendenza: basta "Pazza Inter", è tempo di avere una squadra forte e pragmatica. Nel frattempo, noi di Passioneinter.com, abbiamo raccolto i più significativi fra hashtag, sfottò e tormentoni in genere che hanno caratterizzato questo anno che sta volgendo al termine. SCORRI LE SCHEDE --> BUU Il 2019 dell'Inter si è aperto con gli strascichi di un brutto episodio capitato durante Inter-Napoli del dicembre 2018: i tristemente celebri "Buu" razzisti piovuti da alcuni spicchi del Meazza all'indirizzo di Kalidou Koulibaly. La risposta dell'Inter è esemplare: trasforma i "Buu" in uno slogan lanciato sui social che riprende il concetto dei Fratelli del Mondo, mantra nerazzurro lontano anni luce da ogni forma di razzismo. "Brother Universally United, write it, dont' say it": viene rilanciato anche in occasione di Inter-Sassuolo del 19 gennaio, quando San Siro è rimasto a porte chiuse. ICARDI OUT 13 febbraio: ovvero il finimondo in salsa nerazzurra. Che la musica fosse cambiata con l'avvento di Marotta lo si era iniziato ad intuire da alcuni episodi, come quel Radja Nainggolan escluso dalla partita con il Napoli. Ma a febbraio la decisione più clamorosa: Icardi viene degradato, non è più il capitano. I motivi ancora oggi non sono dati a sapersi in modo preciso, anche se con ogni probabilità ha avuto un ruolo importante la presenza (e le parole) di Wanda Nara al programma di "Tiki Taka". Sui social network il popolo nerazzurro si divide, fra chi esulta per la fermezza della decisione e chi invece si mostra preoccupato per lo scarso tempismo. Il tema Icardi diventa la telenovela di cui i tifosi avrebbero fatto volentieri a meno: fra convocazioni non rispettate, voci di mercato e mancati chiarimenti, l'attaccante argentino resterà al centro dell'attenzione fino alla fine dell'estate. PUM PUM PUM 17 marzo, un'Inter più che mai in emergenza e con il morale a terra risorge nel momento più importante: il Milan viene sconfitto nel derby per 3-2 grazie alle reti di Vecino, De Vrij e Lautaro Martinez. L'uomo più temuto, il Pistolero Piatek, viene letteralmente "sequestrato" dalla coppia Skriniar-De Vrij, che non gli fa vedere palla. E dalla curva Nord parte un coro che riecheggerà per settimane: "Alé Piatek alé, pum pum pum", è il motivetto cantato in segno di scherno. E lo stesso motivetto viene ripreso dai tifosi, come Nicola Savino che si dimostra crudele con i colleghi di lavoro rossoneri, il giorno dopo. "DE VRIJ, E' IL MIO COMPLEANNO..." "De Vrij, è il mio compleanno, mi regali la tua maglia?". Detto, fatto! Al termine della gara vinta dai nerazzurri in aprile contro il Frosinone per 3-1, l'olandese si è recato sotto il settore del suo fan per consegnargli l'ambito trofeo. Quello di De Vrij che si rende disponibile per questo tipo di gesti è un tema divenuto ricorrente nel 2019: il difensore spesso è attivo sui social e non si è tirato indietro dal rispondere ai tifosi che gli scrivevano. FACEAPP CHALLENGE Arriva l'estate, ed il nuovo tormentone sui social network è quello della Faceapp Challenge: tifosi, calciatori e vip in genere si divertono a "sfidarsi" a colpi di post dove si mostrano dopo la modifica della famosa app che invecchia il viso del protagonista in foto. Da Totti a Brozovic fino a Mentana: chi non è curioso di scoprire come apparirà fra qualche anno? CI SEI ALLE 6? La scorsa estate, al proprio risveglio, i tifosi dell'Inter avevano un motivo in più per andare a leggere subito le news di mercato: a partire dall'annuncio di Conte, Inter Media House ha iniziato ad annunciare i nuovi arrivi... alle 6 del mattino! Riuscitissimi i video-presentazione dei nuovi acquisti, dai pensieri di Conte al gigante Lukaku in arrivo in città. Ed alla fine ne spunta uno che li raccoglie tutti e avverte: "Ci sei alle 6?". CANDREVA-MEME Una faccia diventata automaticamente meme: alla prima giornata del nuovo campionato, fra la gioia per la larga vittoria sul Lecce e l'entusiasmo ritrovato di partire con il piede giusto, spunta un ritrovato Candreva che segna con il marchio di fabbrica che aveva convinto l'Inter a comprarlo dalla Lazio. Dopo il missile terra-aria che sigla il 4-0 finale, Antonio è incredulo e, nell'incrociare Lukaku, si lascia andare in una espressione divenuta celebre sui social. LE CONTE-CAM Con l'arrivo di Antonio Conte, l'attenzione dei tifosi si è allargata. Ora non interessano più soltanto le giocate dei beniamini in campo, ma anche l'inarrestabile passione che spinge il mister a non stare tranquillo un solo secondo in panchina. Ed allora, soprattutto dopo le vittorie, sui social si fa a gara per chi trova l'espressione o l'esclamazione più divertente del tecnico in piena trance agonistica. Le televisioni corrono ai ripari con le "Conte-cam": telecamere adibite a seguire esclusivamente l'allenatore nerazzurro durante i 90 minuti. "E' morto, è morto" dice ironicamente Antonio dopo che un giocatore del Barcellona ha accentuato un po' troppo una caduta in seguito ad un contatto. Una delle tante gag cui i tifosi della Beneamata hanno assistito negli ultimi mesi! 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Daniele Najjar - Autore

BUU

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