Dalla Garra Charrua alla mossa del coccodrillo: tutti i tormentoni di un 2018 da Pazza Inter

Chi sceglie di tifare Inter lo sa: non vivrà le partite allo stesso modo dei tifosi normali e non si potrà aspettare sempre comportamenti coerenti e lineari da parte dei propri giocatori. La "pazzia" nerazzurra è instillata nel dna di una squadra capace di rimonte insperate e di sconfitte fuori da ogni logica. Anche il 2018 ha lasciato, nella memoria dei tifosi, diversi momenti, fatti o semplici espressioni che si sono trasformate in veri tormentoni. In tempo di social network poi basta davvero poco perché in ogni casa si arrivi a parlare dello stesso tema. E la Beneamata, quest'annno, ha regalato diversi spunti che rimarranno nella memoria collettiva di San Siro. La Garra Charrua Il tormentone per eccellenza. La "Garra Charrua", "la prende Vecino": due esclamazioni rispettivamente di Daniele Adani e Riccardo Trevisani in telecronaca Sky dopo che Matìas Vecino ha depositato in rete il pallone del 2-3 in Lazio-Inter, sfida valida per l'accesso diretto alla Champions League 2018/19. Dire che abbiano fatto il giro del web è poco: è sicuramente una delle frasi che verrà ricordata di più degli ultimi anni, soprattutto dai tifosi nerazzurri. #InterisHere "Inter is coming" dichiarava la prima Inter di Suning. E dal gol di Vecino ecco arrivare una piccola modifica al motto: "Inter is here". L'hasthag viene lanciato sui social dalla società nerazzurra, a significare che la Beneamata è tornata a dire la sua sui grandi palcoscenici e non vuol più tornare indietro. Non a caso la frase scelta per la campagna abbonamenti 2018/19 è: "A riveder le stelle". Le stelle della Champions e le stelle in campo, che pian piano ricominciano a considerare anche l'Inter come meta dove poter vincere. #RiprendiRafinha Siamo in piena estate. All'Inter serve qualità in mezzo al campo, ma dal mercato non è semplice pescare un giocatore che al contempo aggiunga qualcosa al valore della rosa e non costi troppo. Da Barcellona però, è impossibile non sentire i continui segnali mandati da un giocatore che in pochi mesi è entrato nel cuore dei tifosi: Rafinha Alcantara, finito ai margini del progetto blaugrana. Il centrocampista non è stato riscattato dall'Inter al termine del prestito e non ha mai nascosto che gradirebbe tornare a Milano. Sui social impazza l'hashtag #RiprendiRafinha: i supporters della Beneamata chiedono alla società uno sforzo per riportarlo a casa. L'Inter e Spalletti però hanno altri piani ed il brasiliano, a malincuore, dovrà mettere da parte i sentimenti e guardare altrove. Modric Se #RiprendiRafinha è stato il tormentone fino a luglio, l'intensità e l'attenzione raggiunta dal caso Modric non è paragonabile a nessuna trattativa recente dell'Inter. I fatti sono noti: Modric è ai ferri corti con il Real Madrid, pare che gradirebbe cambiare aria ed in particolare l'Inter sarebbe una destinazione gradita per rilanciarsi, come riferiscono dal suo entourage. Intanto lo stesso Modric dà spettacolo con la sua Croazia al Mondiale ed i tifosi sognano un ritorno in Champions in grande stile. Ci si divide fra social e tv, per rimanere costantemente aggiornati su una trattativa che si può sbloccare in qualsiasi momento. Ogni giorno si parla di incontri con Florentino Perez, rinnovo del contratto, presunti litigi ed ogni like su Instagram diventa una notizia da prima pagina. Alla fine non se ne fa nulla. O il discorso è solo rimandato di un anno? La riprende Vecino Arriva finalmente il ritorno in Champions dell'Inter, atteso da sei anni. E l'inizio non poteva che essere più deprimente: il Tottenham passa in vantaggio a San Siro e sembra poter controllare il match senza troppi patemi d'animo. C'è qualcosa che non torna però. Icardi non ci sta, ed a 5 dal termine firma il pareggio con un tiro spettacolare. Siamo nel recupero e l'Inter guadagna un calcio d'angolo. In telecronaca per Sky ci sono ancora loro, Trevisani ed Adani: come in quel Lazio-Inter di maggio. "Dici che la riprende proprio lui?" chiede Trevisani. Sì, la riprende lui: Vecino. 2-1 per l'Inter, il resto è storia, comprese le urla dei due telecronisti che si fanno trasportare da un San Siro fuori di sé dalla gioia. La birra di Politano E' stato breve il percorso in Champions dell'Inter, ma non si può dire che non sia stato intenso: ogni partita ha lasciato frammenti, ricordi. Anche goliardici, come in quel Psv-Inter, in cui la banda Spalletti riesce a rimontare il gran gol di Rosario ed a vincere in Olanda per 2 a 1. Gli applausi scroscianti però se li prende Politano: dagli spalti piove un bicchiere di birra e lui lo prende al volo! Il video fa il giro del web in poche ore: La mossa del coccodrillo Arriviamo a Barcellona-Inter. Serata no in tutti i sensi, come si poteva prevedere dato il valore dell'avversario ed il campo in cui lo si affronta. Nel post partita però c'è spazio per l'ironia ed un ricordo che fa sorridere dei 90 minuti: la mossa del coccodrillo, come lui stesso l'ha poi ribattezzata, di Marcelo Brozovic per fermare la punizione di Luis Suarez, destinata probabilmente a battere Handanovic. Palla invece in calcio d'angolo e social nuovamente scatenati. Ecco la celebrazione dello stesso Brozovic su Instagram dopo il match: Inter Presents Gran parte di questi aneddoti sono dovuti alla risonanza che nel 2018 hanno i social su quanto accade in campo. Ed ai grandi risultati che, soprattutto sui social, il progetto di Inter Media House ha portato: iniziative, hashtag, video e meme lanciati dai canali ufficiali dell'Inter e che ben presto hanno spopolato sul web. L'ultima trovata in tal senso sono gli Inter Presents: regali natalizi di stampo tutto nerazzurro e personalizzati con le particolarità di 8 protagonisti della rosa di Spalletti. Si tratta in realtà di un concorso che mette in palio appunto i regali presentati, che vanno dai libri di Borja Valero al Musicardy, il giradischi del capitano dell'Inter, oltre a due biglietti per vedere la Beneamata a San Siro.

Dalla Garra Charrua alla mossa del coccodrillo: tutti i tormentoni di un 2018 da Pazza Inter

Daniele Najjar - Autore

#RiprendiRafinha

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