D’Ambrosio: “A 16 anni rifiutai il Chelsea, i soldi non sono tutto. La chiamata dell’Inter…”
D’Ambrosio giocatore coraggioso, clamoroso il rifiuto ai Blues.
Danilo D’ambrosio torna indietro nel tempo e, durante una lunga intervista, descrive la strada che lo ha portato all’approdo in nerazzurro.
Dal clamoroso rifiuto al Chelsea a soli 16, inizia il suo racconto: “Avevo 16 anni e il Chelsea mi voleva. Ricordo che siamo andati a Londra io e mio padre. Per lui era il primo viaggio in aereo e ricordo che era tesissimo più per il viaggio che per il resto (Ride ndr). Ricordo tutto, l’ambiente pazzesco, le strutture, fantastico ma, alla fine, in accordo con la mia famiglia, ho deciso di non andarci…”.
‘Sono le scelte che facciamo che dimostrano quel che siamo veramente‘ scriveva J.K. Rowling qualche anno fa, e Danilo ce lo dimostra: “C’era il timore di bruciare le tappe. Certo, mi offrivano un bel contratto ma i miei genitori mi hanno sempre detto che i soldi non sono tutto nella vita e, inoltre, non me la sentivo di dividere la famiglia a quel tempo. Così, sia io e che mio fratello, andammo a Firenze, senza contratto. C’era Corvino e un progetto di rinascita interessante, ci piaceva come soluzione. Sono arrivato a fine agosto e, a metà settembre, ho firmato un accordo di tre anni…”.
In conclusione, ecco che il difensore nerazzurro arriva a parlare della sua nuova avventura. A Fabrizio Ponciroli di Calcio2000 dichiara: “Sapevo dell’interesse di Mazzarri nei miei confronti sin dai tempi in cui allenava a Napoli. Quando è arrivato all’Inter ho sperato che mi chiamasse e, a gennaio, ho ricevuto la telefonata che mi diceva che potevo andare all’Inter. Ovviamente non ci ho pensato un attimo…”.