La scalata di D’Ambrosio: da comprimario a punto di forza
L'ex calciatore del Torino è sempre stato schierato titolare nelle prime 13 giornate di campionato
Nel corso dell’estate l’Inter ha provato a rinforzare la batteria dei terzini – considerato uno dei punti deboli della rosa nerazzurra – e a Milano sono arrivati Dalbert e Cancelo. Il brasiliano però, dopo le prime esibizioni, ha finito per non vedere più il campo, mentre Cancelo è diventato il vice-Candreva.
La squadra però non ha pagato dazio: Nagatomo si è trasformato in un elemento affidabile e domenica, contro l’Atalanta, se l’è cavata egregiamente anche Santon. La vera risorsa però è rappresentata da Danilo D’Ambrosio, sul quale Spalletti ha puntato ad occhi chiusi e che fa parte degli otto nerazzurri sempre titolari nelle prime 13 giornate di campionato. Peraltro, è anche rimasto in campo sempre, ad eccezione degli ultimi 5′ nel match di Benevento.
Rendimento sicuro, ma anche alcune prodezze fondamentali per D’Ambrosio: c’è anche la firma dell’ex terzino del Torino sul secondo posto dell’Inter a sole due lunghezze dal Napoli di Sarri. Domenica, ad esempio, ha confezionato il raddoppio di Icardi grazie ad un preciso traversone dopo aver rubato palla sulla trequarti. Un altro assist lo aveva fornito a Perisic per il 2-0 alla SPAL alla terza giornata. Ma i tifosi nerazzurri si ricordano molto più volentieri il gol-vittoria sul Genoa, con un’incornata su calcio d’angolo all’87’ in un match che sembrava ormai bloccato. E, sempre a proposito di finali di gara, il terzino napoletano si è guadagnato il rigore decisivo nel derby contro il Milan.
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