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E’ uno degli uomini-spogliatoio dell’Inter, quello che se non ce l’avessi te lo dovresti inventare: gioca magari poco, poi però entra, fa la differenza, ogni tanto segna pure. Danilo D’Ambrosio, giunto all’ottava stagione in nerazzurro, si è concesso oggi a un’intervista a La Gazzetta dello Sport, dove ha parlato del suo modo di intendere la professione di calciatore e dove ha anche parlato di un retroscena di mercato sotteso al suo rinnovo con l’Inter di qualche mese fa. Giurando, tra le altre cose, eterna fedeltà ai colori del club meneghino.

Ha infatti raccontato D’Ambrosio: “Il mio contratto scadeva, c’era incertezza attorno. Era indelicato pure parlare di rinnovo. In quel momento due club mi hanno fatto offerte importanti, ma io ho aspettato sino all’ultimo che l’Inter si rialzasse e ho scelto di abbassarmi l’ingaggio perché questi colori sono la mia priorità. Il mio sogno è chiudere la carriera qua”.

Una battuta viene anche dedicata al salvataggio fatto da D’Ambrosio nella gara con l’Empoli all’ultima giornata del campionato 2018-2019, con la quale l’Inter blindò la seconda qualificazione in Champions consecutiva: “Se senza quel salvataggio saremmo a questi livelli? Centrare quella Champions ha permesso al club di fare gli investimenti che ci hanno portato qua. Dopo quell’azione ho visto un apprezzamento diverso di tutti i tifosi nei miei confronti”.

Infine, su Lukaku: “Su Romelu posso dire che ognuno è libero di dichiarare ciò che vuole e ogni parola ha sempre una conseguenza – dice – Per noi ieri è passato e domani è futuro: conta solo il presente. Conte l’oggi, l’Inter di oggi”.

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