Damiani: “Dalbert può essere il Maicon mancino. Su Karamoh vi dico che…”
Il noto procuratore ed esperto di calcio francese ha parlato di tutti gli obiettivi nerazzurri che giocano in FranciaIn questa sessione di calciomercato, l’Inter sta guardando con grande attenzione al calcio francese, con diversi calciatori che potrebbero trasferirsi nella Milano nerazzurra in questa sessione di calciomercato. La redazione di Tuttosport ha intervistato Oscar Damiani, noto procuratore ed esperto di calcio francese. Ecco le sue parole su tutti gli obiettivi nerazzurri che giocano in Ligue 1:
Damiani, i tifosi in Dalbert rivedono il primo Maicon: entrambi brasiliani, terzini e provenienti da squadre della Costa Azzurra. Paragone azzardato?
“No, Dalbert potrebbe essere un Maicon mancino. Hanno caratteristiche fisiche diverse, ma Dalbert ha buona tecnica, un buon piede, è bravo ad attaccare, ma sa pure difendere e colpire di testa. E’ un giocatore completo grazie al lavoro di Favre al Nizza e se andrà all’Inter, con un tecnico come Spalletti, crescerà ancora di più. Penso che Dalbert possa essere più pronto per il calcio italiano rispetto a quel Maicon. Detto questo, l’ex terzino nerazzurro con Mancini prima e Mourinho poi è diventato uno dei più grandi esterni difensivi degli ultimi 20 anni”.
Con Dalbert a sinistra ed eventuale Aurier a destra l’Inter farebbe un salto di qualità?
“Sono dei giocatori con qualità importanti che possono fare meglio di chi c’è già, anche se D’Ambrosio, un calciatore non molto considerato, è reduce da un’ottima stagione. Però è indubbio che con questi due giocatori l’Inter migliorerebbe”.
Aurier gioca nel Psg: ci sono molti giocatori della squadra parigina accostati all’Inter, da Krychowiak a Rabiot, da Lucas e Pastore finendo a Di Maria.
“Sono giocatori con ingaggi tali che diventa complicato acquisirli. Detto questo, se il Psg li cederà, significherà che saranno scarti e non penso che un club come l’Inter abbia bisogno di scarti del Psg per rinforzarsi”.
Sempre sulla fascia destra, ma in avanti, gioca Karamoh del Caen. Che tipo di giocatore è?
“E’ un ragazzo che conosco bene, fra l’altro mi sto occupando del trasferimento. Karamoh nonostante sia un classe ’98, ha giocato quasi 30 partite da titolare segnando 5 gol in una squadra, il Caen, che doveva salvarsi. Ha carattere, è un giocatore che deve crescere, ma potrebbe imparare alle spalle di Candreva e Perisic, rivelandosi di prospettiva, pronto a dire la sua. In prestito? Ha avuto decine di richieste, l’ultima del Saint-Etienne, ma lui ha scelto l’Inter per rimanerci”.
L’Inter guarda in Francia anche per il centrale difensivo che andrebbe a integrare il reparto con Miranda e Skriniar. Sono tre i nomi che si fanno con maggiore insistenza: Diop del Tolosa, Diakhate del Lione e Kimpembe del Psg. Il migliore?
“Sono tre grandi giocatori, ma appartengono a squadre che non devono vendere. Anche il Tolosa ha una società forte alle spalle. Penso che nessuno dei tre si sposterà dalla Francia quest’anno, accadrà magari nell’estate del 2018, ma a quel punto costeranno moltissimo e penso che finiranno in Inghilterra”.
Per concludere, ha un nome da suggerire ai club italiani?
“Jonathan Bamba del Saint-Etienne, Under21 francese, ruolo e caratteristiche simili a Karamoh. Avrà un grande futuro”.
MATIAS VECINO A MILANO