D’Amico: “Conte? Lo vedrei molto meglio a Milano che alla Roma. Ecco cosa gli consiglierei, da agente”
Il noto procuratore spiega le problematiche di un accordo Conte-RomaIl noto agente sportivo, Andrea D’Amico, è stato intervistato oggi ai microfoni di Radio 24, nel corso della trasmissione Tutti Convocati, per parlare del mercato degli allenatori, e tra questi anche Antonio Conte. Conte che, in questi giorni, è stato accostato sia all’Inter che alla Juventus, ma anche alla Roma. E l’intervista a D’Amico parte proprio da qui: “Roma ha sempre un richiamo importante, poi dipende dalla voglia della società di assecondare i progetti tecnici dell’allenatore – spiega l’agente – Ci sono allenatori che accettano di allenare i giocatori che la società gli mette a disposizione. Altri, invece, fanno anzitutto loro i direttori sportivi. Chiaro che un tecnico che ha vinto in Italia e in Inghilterra come Conte, prima di sedersi su una poltrona, sapendo quanto sia aleatorio il risultato finale e sapendo di giocare contro squadre che hanno due formazioni titolari, cerchi una garanzia di progetto”.
D’Amico azzarda dunque un’ipotesi: “Mi sembra molto più omogeneo, nel campo delle ipotesi, un progetto di Conte all’Inter o al Milan, anche perché Rino (Gattuso, ndr) è dato sulla graticola. Vedrei molto meglio Conte sulla panchina di una milanese che su altre panchine”.
Un’ultima domanda, da agente: “Se farei sconti alla Roma per Conte? No. Quello che conta è il posizionamento di unallenatore, che è dato da quello che guadagna e da quello che vince – spiega il procuratore – Se fossi in Conte, dopo essere stato fermo un anno, cercherei qualche progetto che mi consenta di vincere. Un altro anno di stop? Non cambierebbe la realtà economica dell’allenatore. Io, da agente, gli consiglierei di andare dove sa di poter vincere. Se tu vai in una squadra e non va bene, vai in un’altra e ancora non va bene, automaticamente il suo target si abbassa”.