Sulle colonne de La Gazzetta dello Sport Vincenzo D’Angelo ha ripercorso la trasformazione dell’Inter di Luciano Spalletti dopo che la dirigenza nerazzurra ha abbandonato definitivamente il sogno Modric. L’ex tecnico della Roma è stato costretto così a ridisegnare la propria squadra, incentrandola maggiormente sulla forza fisica.
Ecco le sue parole: “Il dilemma dell’estate sta trovando una risposta. Come sopperire all’assenza di un vero playmaker in mezzo al campo? Semplice: con muscoli, centimetri e carattere. Era quello che voleva Spalletti, fin dall’inizio della sua avventura nerazzurra. Poi la possibilità di arrivare a un top come Modric aveva rimesso tutto in discussione: per il miglior centrocampista del mondo era giusto rivedere i piani. Ma una volta sfumato il grande si è tornati in fretta al piano originario, in realtà mai abbandonato. E non è un caso se il colpo del mercato sia stato Nainggolan, per distacco il giocatore più spallettiano di tutta la Serie A. Ed è lì che è cambiata la strategia dell’Inter per la stagione del rilancio, quella che ha riportato i nerazzurri in Champions, «a riveder le stelle». È diventata un’Inter Ninja, che va all’assalto con la forza dei muscoli più che con le geometrie. Che va ancora a strappi, prendendosi pause pericolose, ma che ha imparato a rimanere in partita fino alla fine. Con la testa giusta e la convinzione di una vera big”.