Tutte le ombre su DAZN: dai rapporti con Telecom alla data cruciale di Inter-Napoli
Un interessante articolo su il Fatto Quotidiano di oggi fa il punto sulle ombre che attorniano DAZN
Continua a non esserci pace per DAZN. O meglio, per i suoi utenti. I disservizi con i quali i 700.000 clienti italiani della piattaforma del calcio sul web – soprannominata, forse ottimisticamente, la Netflix del calcio – sono ormai noti a tutti: le immagini, se ci sono, sono sgranate, altrimenti non ci sono proprio e lo schermo resta nero (come nel caso di Napoli-Milan, e la situazione per Parma-Juve non migliorerà, per non dire che potrebbe peggiorare). E poi i ritardi, arrivati in alcuni casi fino a 15 minuti.
La questione è affrontata oggi su il Fatto Quotidiano, dove viene ricordato che l’Antitrust ha aperto un’istruttoria nei confronti di DAZN e di Sky (anche se, in realtà, la questione della scarsa qualità delle dirette è solo marginale nell’istruttoria di cui scriviamo). Intanto, emerge qualche dettaglio in più sull’emittente web che tanto fa agognare i propri iscritti: si parla dei rapporti con Telecom, che sarebbero molto “standard”, improntati cioè al risparmio, cosa che non giova né all’emittente (che non può garantire quello che promette) né al pubblico (che, appunto, subisce i disservizi dell’emittente stessa). E se il presente dà segnali di sbandamento, l’immediato futuro preoccupa ancora di più. DAZN guarda già con apprensione la data del 26 dicembre, quando la Serie A giocherà in una fascia oraria unica e alla tv del web spetterà la messa in onda di Inter-Napoli: l’appuntamento è cruciale e DAZN sa di non poter sbagliare. Ma segnali positivi non ce ne sono.
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