De Boer: “Inter, ho fiducia nei giocatori e nella società. Icardi? Un capitano modello”
Il tecnico olandese ha parlato all'indomani della partita contro il Torino che, per detta di molti, poteva sancire la fine della sua avventura in nerazzurroFrank de Boer è tornato a parlare, ai microfoni di Premium Sport, all’indomani della vittoria dell’Inter per 2 a 1 contro il Torino. Il tecnico olandese è soddisfatto per il risultato ottenuto e vede un ambiente in grande fiducia e pronto a risollevare la testa.
Ieri è arrivata una risposta positiva da parte dell’Inter. Hai trovato quello che cercavi?
“Ho sempre fiducia nella mia squadra. Abbiamo iniziato bene altre partite, ma ieri durante i 90 minuti ho visto un’Inter molto disciplinata, che ha creato molto e non ha lasciato molte occasioni. Abbiamo dominato, così voglio vedere giocare i miei“.
E’ stata importante la presenza della società ieri?
“Quando abbiamo cominciato qui in Italia abbiamo parlato subito con la società. Sono tutti uniti e questo per me è importante, solo così si può lavorare bene. Dobbiamo creare sempre una situazione del genere, anche nei momenti difficili“.
Cosa ha detto Thohir per tranquillizzarti?
“Lui ha molta fiducia nell’Inter, dobbiamo continuare così. Lui è sempre molto positivo, io se posso lo aiuto“.
Hai dormito tranquillo?
“Sì. Le cose si fanno difficili quando si perdono tre gare di fila, ma quando non si possono cambiare certe cose diventa dura. Ieri eravamo molto più tranquilli, la squadra ha dato un ottimo segnale a tutti e questo voglio vederlo sempre“.
Quanto sarà importante la gara contro la Sampdoria per il futuro e per il progetto?
“Ho cominciato qui con un progetto e una filosofia e sono convinto che la mia filosofia è buona. Però abbiamo cominciato in un momento difficile, lo sappiamo tutti. In alcuni momenti abbiamo giocato bene, poi quando non siamo stati tranquilli le cose non sono andate bene. Ma se crediamo al progetto i risultati arrivano“.
Ha dato fastidio sentire che parte della squadra non era con te?
“Ho sempre creduto nella squadra. Dobbiamo capire che non siamo solo singoli giocatori, ma un’intera rosa che deve giocare insieme. E quando facciamo così i risultati possono arrivare con chiunque. Abbiamo visto con la Juventus, a tratti anche con la Roma dove potevamo anche vincere. Possiamo giocare molto bene ma solo uniti“.
E’ una questione di testa?
“Come ho sempre detto, 29 giocatori sono tanti. Qualcuno magari è deluso perché non gioca, ma deve capire che si trova all’Inter e che il suo momento può arrivare e che deve essere pronto a dare il suo contributo. Penso sia naturale“.
Pensi che Icardi abbia fatto definitivamente pace coi tifosi e che sia tornato il capitano?
“Per me sì; ho sempre avuto fiducia in lui, in allenamento ha sempre dato buoni segnali lavorando duro. Questo voglio dal mio capitano, che sia un esempio. Ieri ha fatto come sempre“.
I tifosi sono dalla tua parte. Quanto piacere ti ha fatto?
“Mi piace questo sentimento, è normale. Quando vivi momenti difficili, il tifoso lo riconosce ma al tempo stesso vede che facciamo buone cose. Mi piace“.
Quanto stai studiando l’italiano?
“Sono a 40 lezioni“.
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