Video – De Boer si presenta: “Faremo divertire i nostri tifosi. Icardi fondamentale per noi”
È prevista per le 14 la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore nerazzurro Frank De BoerÈ iniziata ufficialmente questa mattina l’avventura di Frank De Boer sulla panchina dell’Inter. L’allenatore olandese, sbarcato ieri nel tardo pomeriggio a Linate, ha firmato un contratto triennale da 2 milioni di euro a salire e tra pochi minuti verrà presentato ufficialmente alla stampa e ai tifosi nerazzurri.
BOLINGBROKE – “Buon pomeriggio a tutti. È d’avvero un piacere dare il benvenuto ad un allenatore di spessore come Frank De Boer. Da giocatore ha vinto ogni trofeo possibile e giocato con successo anche nel Barcellona. Da allenatore ha vinto quattro campionati olandesi con l’Ajax e siamo tutti felici di averlo qui con noi. Dobbiamo riportare l’Inter al posto che merita e cioè in cima al calcio europeo. Dalla stagione 2017/18 speriamo di tornare in Champions League e rimanere stabilmente”.
Motivi che hanno portato alla rottura con Mancini?
“La prima cosa da dire è che quando abbiamo assunto Roberto Mancini era la persona giusta in quel momento. Negli ultimi 22 mesi ha raggiunto risultati ottimi e lo ringraziamo moltissimo per i risultati raggiunti. Poi abbiamo creduto fosse arrivato il momento di cambiare ed abbiamo raggiunto un accordo con lui in assoluta tranquillità”.
DE BOER – “Desidero ringraziare l’Inter per avermi preso come allenatore. Ho parlato con tutta la dirigenza e tutti parlano la stessa lingua: tutti vogliono riportare il club dove dovrebbe essere e sono felice di questo. Voglio conoscere tutti nell’Inter, non solo i giocatori. Due settimane sono poche ma dobbiamo lavorare duramente per prepararci ad affrontare tutti gli obiettivi prefissati. Ovviamente non è la situazione ideale ma abbiamo dei giocatori di grande talento ed esperienza. Penso che tutti possano imparare molto rapidamente. Non cambieremo tutto, ma noi abbiamo la nostra filosofia e sono convinto che ce la faremo”.
Quanto è stato contattato la prima volta dall’Inter?
“Abbiamo parlato due settimane fa semplicemente per capire il mio interesse. Poi tutto ha iniziato a mettersi in movimento. Avevo grande interesse per questo club e mi sono sentito onorato nel parlare con loro per il ruolo di allenatore”.
Prima esperienza fuori dall’Olanda, che idea hai del calcio italiano e dei giovani da lanciare?
“La Serie A è migliorata molto negli ultimi anni. Alcuni anni fa, invece, la situazione non era delle migliori ma adesso le squadre si sono migliorate, giocano un calcio più moderno. Ho lanciato diversi giovani talenti ma sono convinto di poter lavorare bene anche con giocatori con maggiori esperienza. L’Inter è famosa anche per il proprio settore giovanile e per me è fantastico dare la possibilità a questi giocatori di fare esperienza in prima squadra”.
Può essere Banega il regista basso oppure può farne a meno?
“Ovviamente abbiamo analizzato la rosa a disposizione. Banega è un giocatore che può giocare regista ma dobbiamo attendere per vedere cosa abbiamo e cosa manca. Adesso la cosa importante è conoscere tutti i giocatori della rosa”.
Juventus imbattibile?
“Non c’è nulla di impossibile e nessuno è imbattibile. Le cose possono cambiare. LA Juventus è una grande squadra ed ha fatto grandi acquisti, ma la nostra intenzione è quella di ridurre il gap rispetto allo scorso anno”.
La cessione di Icardi?
“Prima tutto teniamo i giocatori che non vogliamo vendere. Icardi è un giocatore importantissimo sia per la squadra che per me. Dobbiamo imparare a giocare con diversi moduli, ma la cosa più importante è che tutti credano in ciò che facciamo, soprattutto i giocatori. Ovviamente ho il mio modulo ma siamo aperti ad adattarci agli avversari”.
Tempo necessario per improntare il suo gioco?
“Questa squadra ha molta esperienza e credo possa adattarsi in breve tempo. Non sarà facile ma dobbiamo lavorare sodo. Con tutti questi talenti non ci saranno grandi problemi”.
Interessamento del Milan?
“No, assolutamente. Ho letto di questo contatto con il Milan sui giornali ma assolutamente non ho mai parlato con loro”.
Conosce l’Italia e la cultura italiana?
“Sì, ovviamente sono stato in vacanza in Italia. È un posto diverso da Barcellona ed anche la cultura è diversa ma in campo si gioca 11 vs 11 e daremo il massimo per giocarci le nostre possibilità”.
Inter e Milan di proprietà cinese, è un vantaggio? La SuperLeague?
“Penso sia un elemento positivo per il calcio italiano come già successo con diversi club inglesi. È un vantaggio, per me, investire su giovani talenti per farli crescere. Per la SuperLeague, invece, bisogna aspettare ancora e se un giorno partirà l’Inter ci sarà perché è un club fantastico”.
Dispiacere per il trasferimento di Milik al Napoli? Guarda con interesse i ragazzi che ha avuto all’Ajax?
“Non so se realmente l’Inter si era interessata a lui. Milil è un grande professionista e questo per lui è un grande passo. Come detto, però, noi abbiamo Icardi e dobbiamo ripartire da lui. Sono sicuro che diversi giocatori dell’Ajax giocherà in Serie A e forse anche nell’Inter, ma in questo momento per loro è importante che giochino più partite possibili”.
Un messaggio al predecessore Mancini?
“Gli faccio i miei migliori auguri per il proseguo della sua carriera. È un allenatore fantastico, qui all’Inter ha fatto cose magnifiche e tutti, qui, gliene sono riconoscenti”.
Tifosi nerazzurri poco pazienti: vuole farli innamorare per il bel gioco o per i risultati?
“Sono abituato a queste pressioni. All’Ajax e al Barcellona era la stessa cosa: i tifosi dopo quindici minuti iniziavano a lamentarsi. Sono convinto, però, che saranno contenti anche per il modo in cui giocheremo”.
Gabigol lo voleva già all’Ajax? Sono questi i giocatori che vorrebbe allenare qui?
“Penso che Gabigol sia nel mirino di quasi tutti i principali club europei. Non so se lo vedremo con la maglia dell’Inter, ma come detto dobbiamo prima vedere di cosa abbiamo bisogno e lo faremo al più presto”.